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Un'opera d'arte aretina al giorno - un dipinto che ritrae piazza Grande

Fa parte della quadreria della Fraternita dei Laici ed è visionabile nel palazzo appunto di Fraternita, in piazza Grande. Si tratta di un dipinto settecentesco che ritrae la piazza più bella e nota di Arezzo nella versione dell'epoca. Non mi...

Fa parte della quadreria della Fraternita dei Laici ed è visionabile nel palazzo appunto di Fraternita, in piazza Grande. Si tratta di un dipinto settecentesco che ritrae la piazza più bella e nota di Arezzo nella versione dell'epoca. Non mi soffermerò sulle caratteristiche artistiche, che non si tratta di una grande opera d'arte (l'autore è Cristoforo Donato Conti), ma sul fatto che illustra bene l'utilizzo che si faceva della piazza nel settecento. Sono infatti visibili le botteghe aperte sotto il loggiato Vasariano, alcune delle quali vendevano salumi e generi alimentari vari, altre stampe artistiche ecc. Non si può non pensare con tristezza che oggi molte di quelle botteghe sono chiuse...

Appena più in basso si nota che il Palazzo di Fraternita era aperto e che sulla pavimentazione dell'epoca si formavano piccoli capannelli di persone e i venditori ambulanti sistemavano i prodotti della campagna per venderli.

Sulla destra c'era una sorta di pulpito dal quale chiunque poteva parlare a chi aveva voglia di ascoltare.

Non mancavano nemmeno il teatro dei burattini e altre botteghe varie.

Sulla sinistra in basso si nota l'ingresso di un'osteria e la fonte utilizzata per attingere acqua.

Insomma, la piazza era vivissima e presumibilmente il vero centro cittadino anche per gli aretini...

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