I tormenti di un PD diviso, sopratutto tra gli elettori
Nei giorni scorsi c'è stata la conta interna tra gli iscritti del PD e si è avuta la conferma che Renzi, in quell'ambito, la fa da padrone. Naturalmente era un risultato scontato, ma averlo nero su bianco, dicono i renziani, fa sempre piacere...
Nei giorni scorsi c'è stata la conta interna tra gli iscritti del PD e si è avuta la conferma che Renzi, in quell'ambito, la fa da padrone. Naturalmente era un risultato scontato, ma averlo nero su bianco, dicono i renziani, fa sempre piacere.
Ma le primarie del PD saranno quelle dei gazebo, quelle a voto aperto. Lì si vedrà davvero se il voto della base rimarrà così fortemente a favore di Renzi.
I rumors dicono che tra elettori e simpatizzanti Orlando ha molti consensi, nonostante non sia certo il tipo che entusiasma le folle. Si tratta infatti di un candidato cui si riconosce una sua sostanza e serietà (che di questi tempi sono caratteristiche mica da poco), ma il voto sul carisma è vicino allo zero.
Il risultato dipenderà anche da quanti saranno i potenziali elettori di sinistra, quelli di Articolo 1 e della nuova formazione di Pisapia, che parteciperanno alle primarie.
Renzi resta comunque favorito, anche se l'azione di governo e le continue bocciature delle sue riforme non lo favoriscono certo.
Ad Arezzo l'ex giovane Presidente del Consiglio ha ancora i suoi aficionados e un buon gruzzolo di preferenze da giocarsi, anche se nei bar e nei corridoi politici, si avverte uno scricchiolio mica da poco... C'è delusione per l'operato del governo, e nel caso dei bar non si riferisce tanto alla qualità di leggi o riforme, quanto al fatto che negli ultimi tre anni la situazione delle tasche degli aretini non ricchi è semmai peggiorata, e nemmeno di poco.