Una squadra di cui essere orgogliosi
L'Arezzo è tornata a vincere contro una delle prime in classifica. Ma non è tanto l'avversaria di turno a essere importante, quanto il fatto che la squadra di Pavanel abbia potuto allenarsi per un'intera settimana tra un incontro e l'altro, dopo...
L'Arezzo è tornata a vincere contro una delle prime in classifica. Ma non è tanto l'avversaria di turno a essere importante, quanto il fatto che la squadra di Pavanel abbia potuto allenarsi per un'intera settimana tra un incontro e l'altro, dopo l'assurda serie di 8 partite in 24 giorni.
Moscardelli non è ancora al 100% (anche se è stato decisvo), ma tutta la squadra è tornata a girare bene, con una condizione fisica in crescendo, personalità e determinazione.
Finalmente da ora in poi tutto il gruppo amaranto avrà una società alle spalle. Il Presidente La Cava, il direttore Pieroni e il socio di minoranza Anselmi, stanno già lavorando per il futuro mentre si preoccupano di far sentire alla squadra la presenza di una società che i ragazzi non avvertivano da mesi.
A Carrara, per l'ultima di campionato, sarà dura avere la meglio ed è possibile che una vittoria non garantisca la salvezza diretta nonostante i 52 punti finali totalizzati sul campo. Occorrerà contemporaneamente che il Prato faccia un punto in meno dell'Arezzo nel suo incontro con un Siena che ormai è secondo in classifica senza la possibilità di cambiare posizione.
In realtà c'è un'altra speranza, cioè quella che la giustizia sportiva sia equa e restituisca all'Arezzo anche un solo punto dei 15 di penalizzazione comminati nel corso della stagione. Non si è mai vista una penalizzazione del genere... In quel caso agli uomini di Pavanel basterebbe fare lo stesso risultato del Prato per distanziarlo di nove punti e salvarsi direttamente.
E' sempre triste pensare a cosa sarebbe potuto essere l'Arezzo se il Mister fosse arrivato dall'inizio (come avrebbe voluto l'allora DS Gemmi) e avesse potuto contare su una società normale... Ma l'eventuale salvezza sportiva, nelle condizioni date, sarebbe un grande successo per la città, Orgoglio Amaranto e la nuova società in primis. Occorre ricordare che senza anche una sola di queste componenti l'Arezzo avrebbe chiuso i battenti durante il campionato. E se malauguratamente dovessero essere Play Out, siamo certi che la squadra potrebbe disputarli con una grande spinta data dall'ambiente che saprà sostenerla fino all'ultimo.
Forza Arezzo!