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L'uso dei social e il bar dello sport

Leggendo qua e là sul web ho incrociato il commento di un lettore a pie' d'articolo di una testata online. Costui scrive, tra l'altro: "...poi si passa ai "social " che permettono all'ultimo mentecatto di vomitare sentenze peggio che...






Leggendo qua e là sul web ho incrociato il commento di un lettore a pie' d'articolo di una testata online. Costui scrive, tra l'altro:

"...poi si passa ai "social " che permettono all'ultimo mentecatto di vomitare sentenze peggio che al barrino di una volta , (almeno lì uno che gli dava del bischero lo rimediava sempre ), ma la domanda è una sola : che abbiamo fatto di male per meritare tutti questi imbecilli ?"

Pensate quale opportunità hanno individuato nei social i giudici/censori che un tempo erano confinati nei bar e nei capannelli per strada. Una ghiottoneria da leccarsi i baffi...

E allora giù sparate improbabili raccolte chissà dove, giudizi trancianti figli di nessuna analisi; offese senza ritegno...

Sono i social che non solo lo permettono, ma danno la possibilità di farlo da anonimi, coperti dal nomignolo di turno. Pensate a quale possibilità viene offerta al cretino ignorante quando avviene un fatto di cronaca che vede coinvolto un cittadino straniero o una madre disgraziata.

Sputare sentenze senza essere stoppati per manifesta stupidità è possibile, quindi sport praticato da chi non ha voce in capitolo altrove.

C'è poco da fare: il bar di periferia e la strada o la piazza di una volta, sono ormai nell'arena mediatica e lì si raccoglie di tutto (in positivo e in negativo).

E allora per usufruire dei social in modo razionale e utile non resta che scegliersi gli "amici" anche lì. Io mentre scrivo ne ho 1354 su facebook, che sono il frutto di una selezione che tiene conto di una conoscenza diretta o indiretta degli "amici". Se chi mi chiede l'amicizia lo conosco e lo stimo questo entrerà a far parte del mio giro sul web, e potrà entrare anche se sarà amico di un numero importante dei miei contatti più stimabili (sempre secondo il mio punto di vista).

Utilizzando questo semplice metodo non ho collezionato amici virtuali come fossero medaglie e non ne ho migliaia di migliaia (in fondo potrei facilmente farmeli), ma devo dire che nessuno dei miei "amici" si è permesso di attaccare a spron battuto e senza ritegno la madre di Terranuova Bracciolini sulla scia della notizia della morte del figlio. Con il mio semplicissimo metodo solo un paio di volte mi sono deciso a cancellare qualche "amico" dall'elenco

E allora chi ha i pochi strumenti utili a farlo selezioni con criterio, solo così certi commentatori anonimi da strapazzo saranno emarginati e faranno parte di un gruppo tutto loro denominato "sfoghi tra imbecilli frustrati".






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