Un Arezzo ordinato, voglioso di andare in vantaggio prima e di raddoppiare poi, vince di misura e su rigore una partita nella quale avrebbe potuto dilagare. Molti tiri verso la porta del Racing Roma non sono diventati dei gol per un'inezia, per sfortuna o un pizzico di imprecisione.

Fin qui quel che ha fatto vedere una normale partita tra una squadra nettamente più forte che gioca in casa e l'altra, più debole, in campo avverso.

Quel che non convince, però, è che gli amaranto il loro momento di sbandamento lo hanno avuto ancora, com'era accaduto altre volte. La fortuna ha voluto che stavolta sia successo contro la Racing Roma e non si sia quindi trasformato in un pareggio.

davvero sconcertante quello che succede agli uomini di Sottili con preoccupante ricorrenza e si fatica a comprendere come se ne possa uscire. Cinque minuti come quelli contro il Racing possono costare carissimi a Livorno, lunedì prossimo, in una partita che l'Arezzo punterà a vincere, anche per recuperare i punti persi ingiustamente a Cremona.

Se queste defaillance continueranno ad accompagnare i beniamini del pubblico aretino (piuttosto numeroso, nonostante lo schiaffo subito a Cremona e l'avversario poco stimolante) allora la strada dell'Arezzo non potrà che essere irta di difficoltà.

Per quanto riguarda le prestazioni dei singoli si segnalano per impegno e qualità quelle di Moscardelli (in gol su rigore) e Yamga, mentre sotto tono sono state la partita di Polidori e quella di Arcidiacono (che corre e corre, ma è raramente efficace), entrambi sostituiti. Erpen, subentrato ad Arcidiacono, come al solito è andato vicinissimo al gol.