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L'Arezzo riparte da una festa e da Pieroni

Per fortuna la salvezza diretta in campionato ha dato modo alla nuova società amaranto di avere il tempo per poter programmare il futuro con la giusta calma. Ovviamente la prima mossa è quella di definire il quadro dell'organigramma societario...

Per fortuna la salvezza diretta in campionato ha dato modo alla nuova società amaranto di avere il tempo per poter programmare il futuro con la giusta calma.

Ovviamente la prima mossa è quella di definire il quadro dell'organigramma societario e già oggi qualcosa di importante è stato chiarito. La Cava sarà il Presidente, Anselmi il vice; un rappresentante di Orgoglio amaranto sarà in Consiglio di Amministrazione mentre Pieroni ricoprirà l'incarico di Direttore Generale; Testini (ex calciatore amaranto) sarà il Direttore Sportivo al fianco della chioccia Pieroni.

Se La Cava, Anselmi e Testini possono essere considerati calcisticamente alle prime armi nei rispettivi ruoli, Ermanno Pieroni pare il vero perno della gestione dell'Arezzo. L'espertissimo dirigente e talent scout ha dovuto superare una gran quantità di avversità durante una carriera a suo tempo interrotta dal fallimento dell'Ancona calcio e da 5 anni di inibizione. Ma il tempo ha dato molte ragioni a Pieroni e quel signore che frequentava l'Arezzo all'epoca di Mancini oggi è completamente riabilitato (ormai dal 2010, per la verità) e come ha sancito il tribunale attende che gli vengano restituiti i denari corrispondenti al valore dei propri beni, a suo tempo confiscati e venduti all'asta (!).

Pieroni, ex arbitro, è uno dei maggiori intenditori di gestione calcistica in Italia e suo è il merito, tra l'altro, dell'arrivo ad Arezzo di Floro Flores e Ranocchia, tanto per fare due nomi non secondari. Pieroni è colui che ha convinto La Cava a puntare sull'Arezzo quando in pochi credevano a un futuro del cavallino.

Oggi torna con un incarico centrale e ufficiale al fianco di la Cava e soci, con grande voglia di fare.

L'Arezzo può contare sull'entusiasmo (cresciuto settimanalmente anche grazie alla squadra) della nuova proprietà e la competenza/esperienza di Pieroni. E' di certo una buona partenza.

Il milione di euro complessivamente necessario ad appianare i debiti sportivi pregressi dell'Arezzo non è un piccolo fardello e necessariamente la prossima stagione non sarà certo quella dei grandi budget, ma nulla sarà lasciato al caso e l'Arezzo potrà dignitosamente giocare in serie C senza dover pensare ogni giorno a quanti punti di penalizzazione le verranno inflitti.

Sarà un anno di ripartenza in un programma pluriennale che mira a dare soddisfazioni importanti a una piazza che ha bisogno di tranquillità e di una società che possa tenere la testa alta.

Sabato sera intanto sarà festa in piazza Grande; la festa per una salvezza a lungo caparbiamente inseguita nonostante tutto e tutti abbiano remato contro.

Sarà l'occasione per dire grazie ai calciatori amaranto e al loro allenatore Pavanel, gente tosta davvero.

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