La passione amaranto di Narciso Terziani
Non era certo un oratore, ma sapeva trasmettere agli sportivi e alla squadra la passione che lo muoveva. Era talmente forte, quella passione, da andare contro le "regole" di allora, quando un orafo, secondo i suoi soci e non solo, avrebbe fatto...
Non era certo un oratore, ma sapeva trasmettere agli sportivi e alla squadra la passione che lo muoveva. Era talmente forte, quella passione, da andare contro le "regole" di allora, quando un orafo, secondo i suoi soci e non solo, avrebbe fatto meglio a non mettersi troppo in mostra.
E invece a lui piaceva essere amato da tutti, considerato un secondo padre dai calciatori e un parente vicino da mister Angelillo.
Non fu il presidente con il quale l'Arezzo arrivò più in alto (quello fu Mancini nell'anno 2005/2006), ma certamente il più vittorioso, unico a raggiungere la promozione in B e vincere la Coppa Italia di categoria.
Era un generoso e gli sportivi aretini non più giovanissimi devono molto a Terziani, con il quale hanno vissuto forse i tempi complessivamente più belli.