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la chiesa che non c'è più e chissà cos'altro...

Comincio a scrivere questo pezzo alle 21,00 circa. Il terremoto avvertito alle 19,00 è collegato a quello di due mesi fa, ma questo non consola più di tanto gli abitanti di Castelsantangelo, Visso, Norcia e dei comuni limitrofi. La popolazione è...

Comincio a scrivere questo pezzo alle 21,00 circa. Il terremoto avvertito alle 19,00 è collegato a quello di due mesi fa, ma questo non consola più di tanto gli abitanti di Castelsantangelo, Visso, Norcia e dei comuni limitrofi. La popolazione è spaventata e si tiene lontana dalle proprie abitazioni anche se il meteo in zona avrebbe consigliato altro. Squadre dei vigili del Fuoco e della Protezione Civile sono già in loco per via delle conseguenze del sisma precedente e sono in corso accertamenti sulle condizioni delle infrastrutture e degli edifici.

Crolli si sono verificati ovunque nell'area dei Sibillini, anche perché abitazioni ed edifici storici avevano subito danni importanti già il 24 agosto scorso.

In questo momento il problema principale pare comunque essere la paura che attanaglia le popolazioni colpite. L'equilibrio emotivo, che aveva subito un duro colpo in occasione del sisma precedente, è stato messo di nuovo a dura prova con un terremoto importante (5,4 gradi Richter).

Mentre scrivo avverto molto forte una seconda scossa che vengo a sapere essere di circa 6 gradi Richter.

Girando nel web mi imbatto nella foto della chiesa di San Salvatore a Campi (vicino a Norcia, vedi foto), che era lì da quando si chiamava pieve di santa Maria, nel 1300, che conteneva affreschi meravigliosi di epoche appena successive, che avevo fotografato in piedi (probabilmente per ultimo) appena sabato scorso e che ora è crollata completamente.

Provo solo tristezza e non oso pensare al resto.

Si parla di

la chiesa che non c'è più e chissà cos'altro...

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