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L'Arezzo a Livorno: un punto, delusione e orgoglio

Fino a venticinque minuti dal termine è stata una partita tattica nella quale nessuna delle due formazioni amaranto riusciva a prevalere sull'altra. Ma c'erano da fare i cambi e si sa che per l'Arezzo sono stati spesso determinati; tra l'altro il...

Fino a venticinque minuti dal termine è stata una partita tattica nella quale nessuna delle due formazioni amaranto riusciva a prevalere sull'altra. Ma c'erano da fare i cambi e si sa che per l'Arezzo sono stati spesso determinati; tra l'altro il Livorno ne aveva dovuto utilizzare uno per infortunio.

E poi c'è da dire che la squadra di casa fino al momento della doppia espulsione di Sirri e Moscardelli non aveva avuto palle gol; nemmeno quella con la quale si è portato in vantaggio, una vera autorete di Muscat.

L'Arezzo invece era arrivato vicino al gol in più di un'occasione.

Ma tutti i piani di parte aretina sono saltati quando oltre all'espulsione di Sirri per doppio giallo è arrivata quella di Moscardelli per proteste (perchè l'arbitro non faceva effettuare un cambio all'Arezzo mentre il gioco era fermo).

Da lì in poi tutti gli uomini (9) di Sottili si sono messi a difesa del fortino, con il solo Polidori in avanti, a tenere basso qualche difensore livornase.

Il Livorno si è dimostrato ancora una volta una squadra malata, lontana dalla guarigione. Chi ambisce alle prime posizioni non può non vincere una partita sull'1-1, in 11 contro 9 a ventcinque minuti dalla fine. E sopratutto deve segnare dei gol, cosa che i livornesi fanno con il contagocce.

L'Arezzo ha dimostrato ottima organizzazione di gioco, le solite buone individualità (Polidori e Yamga su tutti), un poco rassicurante Benassi in porta (vedi il dubbio sull'uscita in occasione dell'autorete subita) e un grande spirito di squadra nel momento della difficoltà. Peccato per le espulsioni, sopratutto per quella di Moscardelli, inutile e dannosa.

L'Arezzo comunque c'è, sia pure tra i rimpianti e le sofferenze. Ora avanti il prossimo avversario, quel Renate che in classifica si trova lì, a un'incollatura dagli uomini di Sottili e che sarà da affrontare senza Sirri e Moscardelli.

Forza Arezzo!

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