Gli appassionati di ciclismo avranno l'imbarazzo della scelta, infatti l'ottava tappa del Giro d'Italia che si concluderà in viale Giotto, ad Arezzo, vedrà i ciclisti scalare due salite non da poco. Non si tratta di lunghissime salite, ma certamente di tratti impegnativi, sia nel caso della salita alla Rassinata (provenienza val Tiberina), sia in quello dell'inedito sterrato che collega la frazione di San Polo all'Alpe di Poti. La seconda salita è lunga circa sei chilometri di cui i primi due davvero duri e la strada bianca non faciliterà il compito dei girini. La discesa fino in città, passando per la foce dello Scopetaone, è piuttosto lunga e impegnativa, alemno quanto basta per poter dar vita ad attacchi anche su quel terreno. Tappa divertente, quindi, dove la battaglia è garantita, anche se probabilmente non saranno i primi della classifica a darsele di santa ragione (infatti il giorno dopo si correrà una importantissima cronometro di 40 chilometri sulle strade accidentate del Chianti).

Gli appassionati aretini avranno quindi l'imbarazzo della scelta per veder sfilare i propri beniamini, anche se c'è da aspettarsi un gran pubblico proprio lungo l'ascesa all'Alpe di Poti.

Ma per coloro che invece appassionati di ciclismo non sono come sarà il sabato 14 giugno 2016? Beh, per questi ultimi si tratterà di un giorno difficile, come è stato quello della recente Tirreno - Adriatico. I corridori passeranno da Arezzo ben tre volte; la prima arrivando da Palazzo del Pero, la seconda rientrando verso San Polo da Indicatore e la terza con l'arrivo in via Giotto. Chi può si organizzi per rimanere a casa, oppure per passare la giornata di primavera altrove...