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Domande per conto dei lettori

Stavolta non tradurrò ad uso dei lettori, anche perché quel che è scritto nel comunicato riportato qui sotto e firmato Lucia Tanti, assessore al sociale del Comune di Arezzo, non mi pare del tutto comprensibile. Ecco il testo del comunicato e a...

Stavolta non tradurrò ad uso dei lettori, anche perché quel che è scritto nel comunicato riportato qui sotto e firmato Lucia Tanti, assessore al sociale del Comune di Arezzo, non mi pare del tutto comprensibile. Ecco il testo del comunicato e a seguire le domande:

“Pronti a sostenere chi ha bisogno, ma nel rispetto delle regole

Arezzo è una città solidale ma che punta anche al rispetto delle regole. Obiettivo di questa amministrazione è rafforzare il rapporto con la Caritas, alla quale va il mio sentito ringraziamento, e impostare con tutto il mondo del volontariato una rete di presidio e accoglienza per chi ha bisogno. Scopo dell’amministrazione, infatti, è di riuscire, prima possibile, a creare le condizioni sicure per un’accoglienza stabile e coordinata anche cercando risorse a livello regionale. A cui si aggiunge l’intenzione di attivare, come avviene già in molte città europee, dei presidi di strada che contemperino l’analisi del territorio, la predisposizione di risposte personalizzate e il diritto alla tranquillità della città e dei cittadini. Sia chiaro, però, che siamo a disposizione di tutti gli aretini in difficoltà, ma essere accompagnati in un momento di necessità significa accettare regole e soprattutto stabilire un patto di collaborazione e reciproca fiducia.

Per questo il bivacco senza soluzione di continuità non rappresenta una risposta e soprattutto non è possibile pensare di occupare spazi senza il rispetto delle regole.

In questi mesi abbiamo fatto piani personalizzati di intervento anche con ottimi risultati, ma resta fermo il principio che chi ha necessità deve aprirsi all’aiuto che l’amministrazione garantisce."

Domande:

1) Cosa sarebbe il presidio, nel caso specifico? Come si tradurrebbe in pratica?

2) Chi svolgerebbe l'attività di presidio?

3) La rete che Tanti immagina di realizzare con il volontariato, a quali organizzazioni di volontari si appoggerebbe?

4) Cosa significa accoglienza?

5) Chi dovrebbe occuparsi dell'accoglienza tra i volontari?

6) quali sarebbero le regole cui attenersi?

7) cosa accadrebbe a chi non rispettasse le regole?

8) A chi si rivolge questo comunicato stampa? a barboni aretini, bivaccatori stranieri, poveri in genere? Oppure a chi legge i giornali e utilizza la TV e il WEB?

Come si vede il comunicato è nebuloso. Avrebbe bisogno di molti chiarimenti e di approfondimento, magari nel corso di una seria conferenza stampa.

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