Alla fine Sottili ha scelto di mandare in campo un centrocampo con Bearzotti, Corradi, Foglia e Yamga, spingendo in avanti la squadra come non mai, visto che giocavano davanti sia Polidori (ottavo gol in campionato) che Moscardelli. Ma l'undici amaranto non solo ha tenuto, bensì ha più volte sfiorato il raddoppio soggiogando un Siena che dopo un buon inizio ha via via lasciato il pallino del gioco agli aretini.

I bianconeri hanno avuto dalla loro solo due o tre palle gol in tutto l'incontro e non le hanno sapute trasformare, anche perché Marotta se ne è dovute giocare due da posizione molto difficile, defilata, mentre la terza, la più nitida, è capitata sui piedi di Mendicino che l'ha mandata alta da par suo (ad Arezzo lo conosciamo...).

Niente altro da segnalare da parte bianconera se non una generica forza di volontà che non ha portato nessun serio pericolo alla porta difesa da Borra, ex secondo portiere che ha dato delle buone sensazioni.

Gran partita quella degli uomini di Sottili, giocata dominando più di metà dell'incontro e controllando per il resto senza grossi patemi d'animo. L'unica cosa che si può imputare agli amaranto è una scarsa efficacia alla conclusione, ma non si può avere tutto.

Ora la squadra dovrà preparare la partita casalinga di domenica prossima contro l'Alessandria. Sarà da affrontare ancora una volta per vincere, anche perché l'Arezzo non ha nulla da perdere e deve recuperare terreno nei confronti del Livorno e della seconda in classifica, quella Cremonese che ha pareggiato in casa con la Pro Piacenza e lasciato due punti sul campo...

Stavolta niente pagelle amaranto, perché sono stati tutti bravi, dall'allenatore coraggioso fino all'ultimo subentrato. Una segnalazione particolare per la partita del nuovo acquisto Barison, che ha davvero convinto.

Vittoria storica a Siena, che mancava da 53 anni.

Forza Arezzo! Reduce da tre vittorie in altrettante partite del girone di ritorno...