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Civicità e centrodestra unito, parole d'ordine di Mennini per Forza Italia: "In segreteria i territori che andranno al voto"

Territorialità e centrodestra unito sono le parole d'ordine di Bernardo Mennini recentemente nominato coordinatore provinciale di Forza Italia. "E' un momento difficile, ma più stimolante, se arriva un successo te lo conquisti con grande...

Territorialità e centrodestra unito sono le parole d'ordine di Bernardo Mennini recentemente nominato coordinatore provinciale di Forza Italia. "E' un momento difficile, ma più stimolante, se arriva un successo te lo conquisti con grande soddisfazione."

49 anni, dentro il partito dal 1995. Nell'ultimo periodo vice segretario e adesso nominato per guidare gli azzurri in provincia di Arezzo, dopo l'elezione di D'Ettore al parlamento. "Ringrazio Stefano Mugnai per la fiducia che mi ha accordato e Maurizio per il lavoro svolto fino ad ora."

All'orizzonte politico ci sono sfide elettorali importanti per le quali Mennini è in sostanza già al lavoro: "A ottobre ci sarà l'elezione indiretta alla Provincia di Arezzo e il centrodestra può davvero esprimere la guida dell'ente, per la prima volta nella storia. Ma l'appuntamento più importante è quello della primavera 2019 dove andranno al voto importanti comuni dell'Aretino."

Cortona, San Giovanni, Castiglion Fiorentino e altri comuni della Valdichiana come Foiano e Marciano, Loro Ciuffenna ad esempio.

E Forza Italia come sta? Come ci arriva a questi appuntamenti? Se da un lato si osserva ad un trend di vittorie nelle amministrazioni da parte dei candidati delle liste civiche appoggiate anche da Forza Italia, i numeri alle ultime politiche parlano chiaro, come spiega nell'articolo del 6 marzo scorso all'indomani del voto:

"Nel centrodestra balza subito agli occhi la differenza tra Popolo della Libertà e Forza Italia (che ne ha raccolto gran parte dell’eredità). Al netto delle scissioni, però, desta impressione il calo dal 19,63% all’11,08%. Ma la coalizione di centrodestra, che era composta da Pdl, Lega, Fdi, La Destra e Mir, ottenne nel 2013 il 23,05% e stavolta (con Forza Italia, Fdi, Lega e Unione di Centro) il candidato unico D’Ettore ha raggiunto il 35,13%: 12 punti percentuali in più."

"In realtà c'è un clima di entusiasmo che si è creato per affrontare le prossime scadenze - spiega Mennini - c'è voglia di mettersi in gioco, ora costituirò una squadra per la segreteria in modo che sia molto rappresentativo di territori soprattuto di quelli che vanno a votare. Mi impegnerò a responsabilizzare tutti i territoriali, cercando di fare in modo che Forza Italia continui a essere il fulcro di un centrodestra unito e radicato."

E le dinamiche nazionali? Di fatto siete all'opposizione con la Lega al Governo: "Forza Italia è all'opposizione perché siamo stati messi fuori dal veto del Movimento Cinque Stelle" in sostanza all'opposizione di metà governo "ma io non mi occupo di questioni nazionali, sono qui per fare lavoro di squadra e territoriale. Le dinamiche nazionali non incidono territorialmente, nessuno degli attori politici e partitici ha messo in discussione l'alleanza, perché ha portato risultati e rappresenta la formula più credibile, l'unico errore che potremmo fare sarebbe quello di dividersi. Noi dobbiamo lavorare sui temi per la gente e continuare a presentare figure credibili, perché nei comuni conta molto la persona che viene candidata a fare il sindaco e come viene costruita la lista elettorale, con la qualità, le capacità personali e parlando con la gente si innesca quella sfida per le preferenze che farà bene anche a Forza Italia."

Che tipo di lavoro state facendo? "Sono iniziate le prime riunioni, ci saranno valutazioni interne per costruire la lista di Forza Italia nei comuni che vanno la voto, dal primo di settembre si intensificheranno i lavori nei vari territori e contemporaneamente saranno portati avanti sia dentro il partito che tra le forze della coalizione della quale vogliamo continuare ad essere il fulcro per la costruzione dei programmi elettorali."

Poi nel 2020 tornerà in ballo il Comune di Arezzo: "Un passo per volta, di certo c'è che l'esperienza di Ghinelli è stata da apripista a tutte le altre."

Ma domenica sarà il turno di Laterina Pergine Valdarno: "La data del 29 luglio è un'incognita, è infelice, se c'è meno gente al voto, c'è meno democrazia. Noi sosteniamo la lista civica di Stefano Bellezza. C'è da capire quale sarà l'effetto referendum che peso abbia avuto la fusione dei due comuni."

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