Subbiano, manca la soluzione per le scuole elementari. Pd: "Giunta inadeguata"

"A distanza di due mesi dalla chiusura immediata della scuola elementari Sandro Pertini e ad un mese poco più dall’apertura del nuovo anno scolastico, questa amministrazione non ha ancora la soluzione al problema che riguarda l’intera comunità di Subbiano e non solo, come emerso in maniera lampante dall’ultimo consiglio comunale del 20/07/2017. Le soluzioni da loro proposte sono svanite prima di nascere.

Lo sviluppo di questa vicenda, dimostra l’inadeguatezza politico-tecnico-amministrativa di questa giunta e della sua maggioranza, infatti tutte le componenti in causa hanno dimostrato la loro approssimazione nonché i limiti nell’affrontare la delicata situazione." Così il Pd di Subbiano interviene sulla chiusura e la mancanza di alternative della scuola elementare Pertini.

"A partire dall’ordinanza del 26 maggio 2017, che dichiarava la chiusura del vecchio plesso S. Pertini, la rappresentanza politica della maggioranza era tenuta a gestire meglio la parte comunicativa, sia nell’immediato che nel proseguo della vicenda. Invece sia l’eccessivo allarmismo procurato che l’impraticabilità delle soluzioni prospettate, hanno evidenziato le loro incapacità.

Il circolo Pd di Subbiano, data la contingenza dei tempi e, come più volte sottolineato negli ultimi due consigli comunali, convocati dai consiglieri di minoranza, proprio sull’emergenza scuola, richiama questa amministrazione alle sue responsabilità ed in particolare a garantire: la sicurezza di tutte le persone che graviteranno nelle strutture scolastiche prescelte, il regolamentare inizio dell’anno scolastico 2017-2018, l'ubicazione della scuola all’interno del territorio comunale, onde evitare ulteriori disagi alle famiglie coinvolte.

Ci preme infine ricordare che questa amministrazione, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, si era impegnata a rendere noto pubblicamente, entro 5 giorni, le soluzioni alternative ed indispensabili a quelle sinora prospettate. I giorni passano ma a tutt’oggi (26 luglio) non ci risulta alcuna comunicazione in merito."