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Sanità Toscana, Sarti (Sì): "Ascoltare la Corte dei Conti e tornare a investire nel pubblico"

“Di fatto, la Corte dei Conti ha certificato che abbiamo un grave problema per la sanità toscana, come nel resto del Paese: si chiama finanziamento pubblico al privato in convenzione”. Lo afferma il consigliere regionale di Sì-Toscana a Sinistra...

“Di fatto, la Corte dei Conti ha certificato che abbiamo un grave problema per la sanità toscana, come nel resto del Paese: si chiama finanziamento pubblico al privato in convenzione”. Lo afferma il consigliere regionale di Sì-Toscana a Sinistra, Paolo Sarti, dopo che la Corte dei Conti ha contestato alle Usl di Arezzo, Siena e Grosseto, oggi Asl Toscana Sud Est, di aver speso troppo per le prestazioni sanitarie erogate da operatori privati accreditati.

"Su questo - continua Sarti - il Pd e Rossi non sono ancora intervenuti, mentre addirittura è il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, con Giunta di centrodestra, a ergersi a paladina del sistema sanitario regionale contro i tagli imposti da Roma. In questo meraviglioso ma inutile rovesciamento delle parti, tra centrosinistra e centrodestra, è opportuno fare chiarezza. I rilevi della Corte dei Conti non possono essere ignorati né strumentalizzati. Il pubblico deve tornare a investire su se stesso, per finanziare gli indispensabili aumenti di personale, di macchinari, e finire di foraggiare delle convenzioni che ai cittadini costano due volte, nella singola prestazione e nella fiscalità generale, a discapito del sistema sanitario pubblico che rischia - termina Sarti - di non rispondere più alla sua missione di servizio universalistico".

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