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Salvini protesta davanti a Banca Etruria: "Voglio i nomi di chi ha perso i soldi"

E' il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ad arrivare in città per un sit-in di protesta davanti alla sede storica di Banca Etruria in Corso Italia. Già dal primo pomeriggio una consistente folla di curiosi e sostenitori del partito del...

E' il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ad arrivare in città per un sit-in di protesta davanti alla sede storica di Banca Etruria in Corso Italia.
Già dal primo pomeriggio una consistente folla di curiosi e sostenitori del partito del Carroccio ha atteso l'arrivo del proprio leader proprio sotto ai portici di via Roma.

"Siamo gli unici - ha esordito il leader della Lega ai microfoni di Sky Tg24 - a far pagare gli azionisti e i risparmiatori per salvare le banche. Noi italiani abbiamo messo a disposizione dell'UE 63miliardi di euro per salvare le banche in tutto il continente. Adesso dobbiamo preoccuparci di salvare la Banca dell'Eutria e dobbiamo trovare il modo per farlo. In questo senso il mio appello va al presidente del consiglio. Renzi deve avere il coraggio di andare a Bruxelles e far valere le ragioni di chi ha perso tutti con il decreto salva banche. Se vuole lo accompagno e facciamo la battaglia insieme. In questo momento noi italiani, davanti all'Unione Europea siamo cornuti e mazziati".


Con Salvini oggi ad Arezzo è arrivato anche il rappresentante regionale della Lega Nord, Claudio Borghi.






Subito dopo la manifestazione di protesta in Corso Italia, Salvini ha preso parte alla conferenza stampa organizzata all'interno dell'Hotel Continentale e indetta dai capigruppo consiliari Francesco Macrì di Fratelli d’Italia-AN e Tiziana Casi della Lega Nord. Macrì e Casi hanno presentato Matteo Salvini, leader nazionale della Lega Nord, e Fabio Rampelli, capogruppo Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati.

Francesco Macrì: “il centrodestra nazionale dà un segnale di unità in vista dell'assemblea dei risparmiatori convocata ad Arezzo Fiere e Congressi per discutere del caso Banca Etruria. L'assemblea è dedicata a Luigino D'Angelo, il settantenne che si è suicidato per il tradimento perpetrato da una banca e da uno Stato. Non vogliamo che nessuno perda più la speranza. È tempo di battersi contro questo decreto-schifezza che ha penalizzato i risparmiatori, le imprese, i pensionati e l'intero sistema socio-economico aretino. Sappiamo che dobbiamo condannare chi ha gestito questa banca, chi ha continuato a rastrellare denari e che fino all'ultimo ha detto nulla. Evidenzio l'evidente stato di difficoltà del Presidente del Consiglio su questa vicenda”.

Concetti confermati da Fabio Rampelli: “il risarcimento a favore dei risparmiatori deve essere calibrato sul sistema del credito italiano. Quest'ultimo sapeva cosa accadeva in queste quattro banche, lo sapeva anche la Banca d'Italia. Un colpo di penna non può cancellare i sacrifici di una vita. Chi non ha vigilato si dimetta, a cominciare dal governatore della Banca d'Italia. Occorre un fondo per le vittime del sistema creditizio e una commissione parlamentare d'inchiesta che indaghi proprio sulla Banca d'Italia e non solo sui dirigenti delle banche in questione”.

Matteo Salvini: “tutta la nostra attenzione ai lavoratori delle banche, i dipendenti non devono pagare per errori dei loro dirigenti. Voglio nomi e cognomi delle imprese, dei privati, delle cooperative e delle associazioni che hanno preso i soldi di Banca Etruria e non li hanno restituiti. A a proposito di dimissioni, che dire di un ministro dell'economia che parla di aiuti umanitari per Arezzo? E se qualcuno nel governo, a cominciare dal Presidente del Consiglio, vuole imporsi a Bruxelles noi ci siamo”.

Hanno partecipato all'incontro anche l'onorevole di Forza Italia Deborah Bergamini, i capigruppo in Consiglio Regionale di Fratelli d’Italia e della Lega Nord, rispettivamente Giovanni Donzelli e Manuel Vescovi, il consigliere regionale e comunale Marco Casucci sempre della Lega e per Forza Italia il consigliere e coordinatore regionale Stefano Mugnai e il coordinatore provinciale Maurizio D'Ettore.

Deborah Bergamini: “ci faremo carico fino in fondo delle 130.000 famiglie coinvolte e sottolineo l'Europa a due velocità, dove una banca tedesca è stata recentemente salvata con soldi dello Stato mentre in Italia non è stata fatta valere parità di diritti per i nostri risparmiatori”.

Lo scorso marzo, Matteo Salvini aveva già fatto tappa ad Arezzo per manifestare contro le scelte indicate dal governo riguardo alla situazione di Banca Etruria. All'epoca infatti, l'istituto era stato appena commissariato.


@ClaudiaFailli @EnricaCherici

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