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Romizi e M5S in piazza con l'Arcigay il 23 gennaio: "E' l'ora dei diritti civili"

In piazza per sostenere i diritti civili insiemead Arcigay Arezzo Chimera Arcobaleno, Arcigay Siena Movimento Pansessuale, Famiglie Arcobaleno e della Rete #dallapartedeidiritti. Due adesioni politiche alla manifestazione del 23 gennaio ad Arezzo...

In piazza per sostenere i diritti civili insiemead Arcigay Arezzo Chimera Arcobaleno, Arcigay Siena Movimento Pansessuale, Famiglie Arcobaleno e della Rete #dallapartedeidiritti. Due adesioni politiche alla manifestazione del 23 gennaio ad Arezzo, quella del Movimento 5 Stelle e di Arezzo in Comune.

La nota del M5S

Si comunica con la presente che sabato 23 gennaio il MoVimento 5 Stelle di Arezzo parteciperà alla mobilitazione #Svegliatitalia - E' ora di essere civili -, il presidio in piazza San Jacopo promosso dai comitati Arcigay “Chimera Arcobaleno” di Arezzo e “Movimento Pansessuale” di Siena, con il supporto dell'associazione Famiglie Arcobaleno, della Rete “Articolo 3 Arezzo” e della Rete #dallapartedeidiritti Siena. Appuntamento alle 16 in piazza San Jacopo per mandare un forte messaggio in favore dell'uguaglianza, a sostegno delle necessarie tutele e riconoscimenti per le persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender.

romizi_francesco-2Dichiarazione del capogruppo in Consiglio Comunale, Francesco Romizi (Arezzo in Comune)

È l’ora dei diritti civili. Per questo aderirò alla manifestazione in programma sabato 23 gennaio in Piazza San Jacopo promossa dal neonato coordinamento Articolo 3 con il supporto di Arcigay Arezzo Chimera Arcobaleno, Arcigay Siena Movimento Pansessuale, Famiglie Arcobaleno e della Rete #dallapartedeidiritti.

Sarò anch’io “armato” di una sveglia o di un orologio, un oggetto simbolico che significa: è arrivato il momento di darsi una mossa e mettere la nostra legislazione al pari dei paesi europei, dove persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali godono delle stesse opportunità degli eterosessuali o di chi ha scelto di unirsi in una famiglia tradizionale. Chiederemo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni di genere che incidono sulla vita di milioni di persone.

C’è un aspetto in più da sottolineare per la manifestazione aretina: ovvero la necessità di arginare la deriva leghisto-omofobo-clericale presa dalla giunta Ghinelli e dal Consiglio Comunale, con atti che hanno fatto evaporare il presunto civismo della coalizione di centrodestra mostrando la sua vera anima, che è sempre di intolleranza verso il diverso, si chiami questo accattone, immigrato od omosessuale.

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