rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Rifondazione Comunista: "La vera grande opera utile è la messa in sicurezza del territorio"

Dichiarazione di Rifondazione Comunista di Arezzo Gli ultimi avvenimenti meteorici avvenuti nella città di Arezzo e nel Valdarno la dicono lunga sulla gestione, sicurezza e manutenzione delle condotte piovane, dei fossi e dei corsi d'acqua...

Dichiarazione di Rifondazione Comunista di Arezzo

Gli ultimi avvenimenti meteorici avvenuti nella città di Arezzo e nel Valdarno la dicono lunga sulla gestione, sicurezza e manutenzione delle condotte piovane, dei fossi e dei corsi d'acqua.

Capita troppo spesso che nel territorio della provincia, a seguito di abbondanti piogge, le strade i sottopassi, i fondi, le aziende, le attività e le case si allaghino creando forti disagi e danni alle famiglie e alle attività, senza pensare ai pericoli che corrono pedoni e conducenti dei veicoli.

Nella città di Arezzo con i nubifragi di queste ultime settimane abbiamo assistito a dei veri e propri allagamenti; zona Stazione, a Pescaiola, a Campo di Marte e molti altri luoghi letteralmente "sott'acqua". Cosa non ha funzionato? Eppure i canali di sfogo e le fognature ci sono, i sistemi di prosciugamento ci sono ma, come nel caso del sottopasso alla stazione ferroviaria, l'acqua non ha defluito a dovere. Ci domandiamo come mai?

Oppure nel Valdarno, in particolare a Montevarchi dove anche lì si è dovuto chiudere il sottopasso di via Garibaldi, senza pensare alla viabilità bloccata e ai danni a Levanella.

Questo fa pensare che, per le rispettive competenze tra comuni, consorzi di bonifica e gestori del servizio idrico (e quindi le fognature) non si riesca a risolvere questo annoso problema, ovvero una corretta manutenzione programmata e un piano di sicurezza, fatto di infrastrutture idonee e funzionali.

E' evidente l’urgenza di avviare una seria politica di mitigazione del rischio che sappia tutelare il suolo e i corsi d’acqua e ridurre i pericoli a cui sono quotidianamente esposti i cittadini.

La prevenzione deve divenire la priorità per il nostro paese, tanto più in un contesto in cui sono sempre più evidenti gli effetti dei cambiamenti climatici in atto. Per essere efficace però, l’attività di prevenzione deve prevedere un approccio complessivo, che sappia tenere insieme le politiche urbanistiche, una diversa pianificazione dell’uso del suolo, una crescente attenzione alla conoscenza delle zone a rischio, la realizzazione di interventi pianificati su scala di bacino, e dove gli attori principali debbano essere i comuni stessi che conoscono a fondo il proprio territorio, tornando quindi al "Bene Comune" rivedendo definitivamente un sistema dove enti, società pubblico/private e consorzi spesso si accavallano per competenze e non risolvono nulla.

Su questo argomento, come Rifondazione Comunista, il pensiero di va alle popolazioni della zona di Livorno, e siamo vicino alle famiglie delle vittime e alle amministrazioni che si sono adoperate in questa emergenza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifondazione Comunista: "La vera grande opera utile è la messa in sicurezza del territorio"

ArezzoNotizie è in caricamento