rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Referendum, le reazioni. Lega Nord: "Il sì aretino non è plebiscito per Renzi". Mugnai: "Da centro destra alternativa credibile"

La vittoria del no ha innescato tutta una serie di commenti nel mondo politico aretino e in quello regionale. Dopo le riflessioni di Dindalini e Donati, espresse fin da ieri sera, oggi a prendere la parola sono i sostenitori del No. Il commento...

La vittoria del no ha innescato tutta una serie di commenti nel mondo politico aretino e in quello regionale. Dopo le riflessioni di Dindalini e Donati, espresse fin da ieri sera, oggi a prendere la parola sono i sostenitori del No.

Il commento del coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana Stefano Mugnai (capogruppo azzurro in Consiglio regionale) punta il dito contro il premier Renzi.

"Renzi cercava il plebiscito? L’ha ottenuto, ma di segno opposto rispetto ai suoi desideri. Arrivato a Palazzo Chigi senza un voto, ne esce travolto da uno tsunami di voti. Ora spetta al centrodestra costruire un’alternativa che dia speranza e prospettiva agli elettori. L’auspicio è che a livello nazionale si persegua il modello dell’unità del centrodestra che in Toscana, terra di Renzi per eccellenza, abbiamo coltivato con risultati crescenti dal 2015 in qua. A mente fredda, Renzi e l’azione del suo governo sono stati bocciati dagli elettori. Il suo buon risultato alle europee arrivava ancora sull’onda della speranza – riflette Mugnai – un po’ come accaduto per il Nobel per la pace a Barak Obama all’indomani del suo insediamento alla Casa Bianca. Ma quando poi, in occasione delle amministrative del 2015 e del 2016, gli elettori si sono trovati a esprimersi sulle cose fatte allora Renzi ne è sempre uscito con le ossa rotte. Il risultato del referendum confermativo è l’inevitabile epilogo di questa parabola. Adesso sta al centrodestra costruire un’alternativa credibile e capace di dare agli elettori la certezza di un futuro fatto di interessi collettivi delle comunità e non particolari di chi le amministra, fatto di capacità e progettualità in grado di rimettere in moto i nostri comuni e i nostri territori in generale. E il nostro Paese, anche. Il centrodestra deve lavorare all’unità, per l’unità, perché è necessario che noi diamo speranza al Paese, magari replicando su scala nazionale ciò che abbiamo fatto in questi mesi in Toscana, un moloch rosso dove però a partire dal 2015 abbiamo saputo moltiplicare i successi elettorali e mettere con profitto la nostra capacità al servizio dei cittadini".

Di sconfitta locale da non confondere con un plebiscito a favore di Renzi parla la Lega Nord.

“Non ci sorprendiamo affatto-affermano Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega Nord ed i rappresentanti della sezione leghista Cortona-Valdichiana-che nelle nostra zona abbia prevalso il Sì al referendum, ma non è stato certamente un plebiscito pro-Renzi.” “Una vittoria-prosegue il Consigliere-spesso ottenuta di misura e questo è un chiaro segnale di come anche in questa zona, ci sia voglia di tornare alle urne per decidere, finalmente, chi debba governare il Paese.” “Mi preme, poi-rileva il rappresentante del Carroccio-ringraziare i tanti nostri militanti che a Cortona, Castiglion Fiorentino, Foiano della Chiana e Monte San Savino, si sono impegnati al massimo per sensibilizzare ed informare i cittadini su questa delicata tematica.” “Il Pd si dovrà leccare le ferite-sottolinea l’esponente leghista-e non sarà impresa facile recuperare la fiducia di molti potenziali elettori che, sono certo, quando si andrà alle elezioni politiche, ci penseranno non poco prima di affidare il proprio prezioso voto ai democratici.” “Voglio, infine-conclude Marco Casucci-segnalare con estrema soddisfazione il risultato di Castiglion Fiorentino , località ben amministrata dal Sindaco Agnelli, dove gli abitanti hanno saggiamente deciso che la Riforma propinataci dai vari Renzi, Boschi, Verdini ed Alfano era assolutamente da rispedire al mittente!”

Un grazie agli italiani che hanno votato arriva da Sinistra Italiana di Arezzo.

Ringraziamo i milioni di cittadini italiani che con il loro voto, assieme a noi, hanno difeso la Costituzione repubblicana contro un tentativo di cambiamento, oscuro nei contenuti e politicamente inopportuno, nelle forme in cui è stato imposto al Paese. Con un grande esercizio di democrazia gli italiani si sono riappropriati della loro sovranità per affermare ancora, come già fecero nel 2006 nel respingere la riforma costituzionale di Berlusconi, che: non vogliono riforme che modificano parti troppo ampie della Carta; non vogliono riforme che stravolgano la forma parlamentare della nostra democrazia; non vogliono riforme che concentrino il potere in mano di pochi, di un partito o di uomo solo; non si fidano di modifiche costituzionali proposte dai governi di turno e approvate solo dalle maggioranze parlamentari che tali Governi sostengono; non sono ricattabili né tramite la minaccia dell’instabilità politica conseguente alle paventate dimissioni del Presidente del Consiglio, né tramite la minaccia dell’instabilità economica divulgata dagli strampalati avvertimenti della grande finanza internazionale e nazionale. Inoltre, l’idea renziana di utilizzare la Costituzione come un elemento di divisione per ridefinire i rapporti di forza all’interno del suo partito e della maggioranza di governo, quando invece la Costituzione è sempre stata in Italia il terreno su cui le forze politiche hanno cercato e spesso trovato elementi di unità, ha prodotto frutti avvelenati non solo nel Paese, dividendolo inutilmente in due, ma anche all’interno dello stesso PD, spaccando il partito di maggioranza relativa su cui, sino ad oggi, si è retto il Governo. Bisogna ora, accantonato il tentativo di stravolgere la Costituzione, superare rapidamente questa fase e guardare al futuro, mettendo al centro i problemi reali dal lavoro alla tutela del territorio, dalla lotta alla marginalità alla difesa dei diritti civili, dalla lotta alla corruzione a quella contro l’evasione fiscale. Di questo ha bisogno l’Italia e Sinistra Italiana c’è.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Referendum, le reazioni. Lega Nord: "Il sì aretino non è plebiscito per Renzi". Mugnai: "Da centro destra alternativa credibile"

ArezzoNotizie è in caricamento