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Ralli: "Il Polo digitale non si resetta e che sia una ‘scatola vuota’ lo devono dire le imprese"

Sulla questione del Polo digitale interviene Luciano Ralli, consigliere comunale di Pd, con una lunga nota: Penso che anche l’Amministrazione Ghinelli sia convinta della necessità dell’innovazione nelle strategie di sviluppo economico del...

Sulla questione del Polo digitale interviene Luciano Ralli, consigliere comunale di Pd, con una lunga nota:

Penso che anche l’Amministrazione Ghinelli sia convinta della necessità dell’innovazione nelle strategie di sviluppo economico del territorio. Cancellare il Polo Digitale sulla dirittura di arrivo è quindi in contraddizione con ogni progetto che vada in questa direzione, compreso quello dell’incubatore d’impresa che era uno dei capitoli del programma elettorale dello stesso Ghinelli. Per quale ragione perdere un consistente finanziamento regionale di quasi 2 milioni di euro, privare il sistema economico locale di un potenziale volano, negare alle imprese un’opportunità, lasciare irrisolto il problema del degrado urbanistico dell’area che era stato creato dalla Giunta Lucherini?

Il vice Sindaco Gamurrini, parlando di “scatola vuota” afferma, sostanzialmente, che non c’è interesse da parte delle imprese. Mi permetta di voler ascoltare questa valutazione direttamente dal sistema economico locale e da chi lo rappresenta, sia a livello associativo che istituzionale. Non vorrei che questa Giunta, ancora impegnata a definire un suo programma di governo, sconfinasse in competenze non sue. Penso alla proposta sugli esodati che intende affidare al Comune il compito di mettere in relazione domanda e offerta di lavoro. Un compito che la normativa assegna ad altri soggetti istituzionali. E adesso abbiamo un altro assessore che si pone come portavoce delle imprese per rimettere in discussione un progetto amministrativo. Ha ovviamente tutto il diritto di farlo come amministratore comunale ma non in nome e per conto di altri.

Se poi s’intende approfondire meglio il progetto e attualizzarlo alla situazione economica, non c’è alcuna preclusione. Non so cosa ne pensano le imprese e saranno loro a dirlo ma il gruppo Pd è disponibile ad ogni valutazione del progetto del Polo digitale che lo migliori e lo renda ancora più risponde alle esigenze odierne del sistema economico. Senza che questo voglia dire la sua cancellazione o il rinvio a data

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