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Poppi, botta e risposta sul Roiesine. Letting: "Ultimo intervento nel 2014, può bastare?"

"Abbiamo letto con attenzione il comunicato del Sindaco di Poppi ai cittadini, in merito alla questione sollevata circa il torrente Roiesine e del suo stato di manutenzione idraulica. Non intendiamo sostituirci ai vari Enti che sono chiamati a...

"Abbiamo letto con attenzione il comunicato del Sindaco di Poppi ai cittadini, in merito alla questione sollevata circa il torrente Roiesine e del suo stato di manutenzione idraulica. Non intendiamo sostituirci ai vari Enti che sono chiamati a rispondere per le diverse responsabilità ma bensì invitiamo tutti gli interlocutori del processo amministrativo decisionale a riferire in Consiglio Comunale. A tal proposito , proporremo un apposito ordine del giorno da sottoporre all’assemblea". Dopo il botta e risposta sulle condizioni del fiume Roiesine, Poppi Libera interviene nuovamente sull'argomento, annunciando le prossime mosse della lista civica.

"Indipendentemente dalle diverse spiegazioni che sono state elaborate negli ultimi decenni - sostiene Enrico Letting - , si è ormai giunti ad un sostanziale accordo sui cambiamenti climatici. La sfida a cui oggi sono chiamati in primo luogo gli amministratori locali, è di adeguare i vari strumenti urbanistici a nuovi sistemi che non richiamano solo il concetto della sicurezza.

Ci riferisce il sindaco che a seguito delle esondazioni del 1992, sono stati approntati piani di manutenzione del torrente Roiesine (come dei restanti corsi d’acqua sparsi nel territorio), sino a prevedere per il caso che è stato citato, una regolarità triennale nella pulizia. L’ultimo intervento riferito risale perciò al 2014. Il progetto ha anche un nome: “fiumi puliti”.

Tutto ciò è sufficiente oggi se non ad escludere, a ridurre i rischi a danno di persone o cose per effetto dello scatenarsi di eventi meteorologici violenti come quelli di cui abbiamo oggi notizia?

Esiste uno studio idraulico aggiornato sul torrente Roiesine? Abbiamo una mappatura del territorio comunale aggiornata sui rischi idrogeologici correlati a quei fenomeni intensi (il più recente ha colpito la zona del Valdarno) e che vediamo abbattersi con preoccupante regolarità intorno a noi?

Poiché siamo ancora in un periodo di grazia, auspichiamo che siano intercettate risorse attraverso progetti che includano per esempio lo studio con analisi fisiografiche del bacino dell’Arno, della permeabilità, della capacità di deflusso dei suoi affluenti. Chiediamo che siano applicate le migliori tecniche avuto riguardo alla geologia e alla meteorologia; ciò al fine di valutare la necessità di eventuali nuove opere idrauliche. Ma in ogni caso chiediamo che sia aumentata la frequenza degli interventi di manutenzione di quei corsi d’acqua, che proprio come il torrente Roiesine, si trovano ricoperti da vegetazione e che pure a occhio nudo mostrano il carattere dell’urgenza".

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