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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Otto migranti in arrivo a Castroncello. Agnelli: "Decisione presa senza il nostro parere", FdI: "No allo Ius Soli"

"Mi domando cosa ci stanno a fare i sindaci, se come nel caso specifico di oggi (ieri per chi legge ndr), prendo atto della lettera della Prefettura di Arezzo nella quale si comunica che la cooperativa Agorà d'Italia provvederà al trasferimento di...

"Mi domando cosa ci stanno a fare i sindaci, se come nel caso specifico di oggi (ieri per chi legge ndr), prendo atto della lettera della Prefettura di Arezzo nella quale si comunica che la cooperativa Agorà d'Italia provvederà al trasferimento di 8 nuovi migranti in data 23 giugno nella struttura privata in via Castroncello n.3, oltre alle due strutture già presenti nel mio comune con circa 50 migranti".

Le parole sono quelle scritte sulla propria bacheca Facebook dal sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli che, nella giornata di ieri, ha voluto condividere con i propri cittadini alcune considerazione riguardanti l'imminente arrivo di richiedenti asilo nella frazione castiglionese.

Una notizia che, neanche a dirlo, ha immediatamente sollevato le perplessità e le lamentele da parte dei residenti che si sono uniti alle considerazioni del primo cittadino.

"Non siamo stati in alcun modo interpellati", lamenta su facebook Agnelli, "la decisione è stata presa senza tenere conto del nostro parere".

Alla voce del primo cittadino castiglionese si è aggiunta anche quella del gruppo Fratelli d'Italia. "Ci giunge notizia che su ordine del prefetto al comune di Castiglion Fiorentino siano stati assegnati nuovi migranti che verranno inviati in zona Castroncello - fanno sapere da FdI - I cittadini castiglionesi ne hanno avuto abbastanza. Sono ormai all’ordine del giorno notizie di proteste sotto i palazzi del potere messe in scena dai migranti per le condizioni in cui si trovano a vivere. Quanto tempo passerà perché questo succeda anche sotto le finestre di palazzo San Michele? Ma certe istituzioni hanno la vaga idea di come vivono molti nostri concittadini in difficoltà economica? A nostro avviso non può essere sufficiente un foglio su carta intestata del prefetto indicante un determinato numero di migranti dei quali si farà carico la cittadinanza castiglionese, lasciandola poi da sola nella gestione degli stessi. I nostri concittadini fanno fatica ad arrivare a fine mese e rispetto a questi signori ben vestiti e muscolosi, non si possono permettere di stare in albergo, non hanno tutto il tempo libero per andare a giocare al pallone o fare sport o giocare con smart phone perché devono darsi da fare per sopravvivere, non hanno un sussidio giornaliero per il loro sostentamento di 35 euro, non hanno smart-cards per prelevare dei soldi da un conto corrente che gli piove dal cielo regalato da uno Stato che ha più a cuore gli immigrati che i propri cittadini. I nostri concittadini devono lavorare, i più fortunati, tirando la cinghia per arrivare alla fine del mese e per sostenere lo Stato e quindi anche lorsignori? In questo contesto, noi Fratelli d’Italia non possiamo rimanere indifferenti e fin ora siamo stati gli unici in grado di portare ad un cambiamento tangibile: grazie al contributo di moltissimi italiani – anche castiglionesi – siamo riusciti a far approvare la norma 'Tagliabusiness' in Commissione alla Camera, grazie ad un emendamento di Fratelli d'Italia, è stato finalmente messo un importante ostacolo al business dell'immigrazione. Grazie a Fratelli d'Italia chi lucra sull'invasione dovrà finalmente dimostrare come spende i soldi pubblici ricevuti. Un aspetto a dir poco ridicolo di questa situazione è che oltretutto non sarebbero gli immigrati a doversi adeguare alle nostre leggi e tradizioni, ma piuttosto sono gli italiani a dover tollerare le imposizioni degli stranieri. Inoltre parlando di cittadinanza secondo Fratelli d’Italia questo non è un mero dato giuridico, ma prevede la «condivisione di valori comuni che sono alla base del sentimento di appartenenza e dell'integrazione del soggetto all'interno di una comunità», condivisione che fa sì che una data comunità possa, grazie ai propri componenti di diritto, continuare ad esistere preservando i propri tratti identitari. Per questi motivi Fratelli d’Italia dice no allo Ius Soli ed invita tutti gli italiani a sostenere questa nuova battaglia e a visitare il sito https://www.stopiussoli.com/ e firmare la petizione online contro l’approvazione della legge".
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