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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Murales e degrado. Scapecchi: "E' stato fatto un grosso errore"

Il consigliere comunale di Forza Italia Federico Scapecchi entra nel dibattito sulla proposta che sarà portata in consigio comunale da Mery Cornacchini e Angelo Rossi per adibire spazi pubblici per la realizzazione di murales. Alla proposta resa...

Il consigliere comunale di Forza Italia Federico Scapecchi entra nel dibattito sulla proposta che sarà portata in consigio comunale da Mery Cornacchini e Angelo Rossi per adibire spazi pubblici per la realizzazione di murales. Alla proposta resa pubblica nei giorni scorsi sono seguite le dichiarazioni di Lucia Tanti, assessore al sociale di Arezzo, in merito alla lotta al degrado, ai murales che si trovano in città eredità di Icastica perché realizzati da artisti internazionali. L'assessore ha dichiarato che “il decoro è bianco”.

Dopo il comunicato stampa del Partito Democratico arriva quello di Forza Italia che commenta tra la'ltro che l'assessore Tanti ha espresso un legittimo parere per il proprio gusto personale, ma anche che c'è stato un errore: legare la proposta alla lotta al degrado.

Nel dibattito scaturito nelle ultime ore, a proposito della possibilità di adibire appositi spazi urbani per la realizzazione di murales, è stato fatto un grosso errore di fondo: legare questa proposta alla lotta al degrado.

Ovviamente il PD non ha perso occasione per inserirsi nella discussione e mischiare senza senso le cose, accostando, ad esempio, i murales ai problemi del Pionta e al legittimo parere dell'assessore Tanti che ha semplicemente esternato il proprio gusto personale, ma ormai è noto che sulla lotta al degrado il PD non ha mai avuto ne le idee chiare, ne le proposte giuste.

Coinvolgere i giovani, le scuole e magari anche artisti riconosciuti in un progetto che porti alla realizzazione di nuovi murales è una buona idea, pertanto appoggerò l'atto di indirizzo presentato dai consiglieri Rossi e Cornacchini, ma ritengo che una iniziativa del genere sia da catalogare tra le attività culturali e ricreative, non tra quelle di lotta al degrado.

Ovviamente non tutti i luoghi di una città d'arte come Arezzo sono idonei ad ospitare attività del genere, è necessario individuare specifici siti dove poter realizzare i murales.

Penso ad esempio ad alcuni sottopassaggi cittadini, negli ultimi tempi ripuliti e rimbiancati con solerzia e tenacia per volontà della giunta, ma nuovamente e puntualmente sporcati e imbrattati non da murales, ma da scritte e disegni senza alcun valore artistico. Un murales ben fatto è più gradevole agli occhi e forse funge anche da deterrente nei confronti degli imbrattatori.

Tra l'altro, una simile iniziativa fu intrapresa anche dal centrodestra nell'ormai lontano 2002 per il sottopassaggio che dall'incrocio con via Guadagnoli conduce all'interno del Parco Pertini. Tuttavia, come già detto, così facendo non si combatte il degrado e nemmeno i writers e gli imbrattatori, i quali continueranno a delinquere a prescindere. Questi ultimi devono essere puniti in maniera esemplare, e a tal proposito ringrazio pubblicamente la Polizia Municipale e il comandante Cecchini per aver individuato nelle scorse settimane quattro soggetti responsabili di tantissimi imbrattamenti in città.
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