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Mugnai (FI): "Urge una legge nazionale per riconoscere e valorizzare il caregiver familiare"

“Secondo l’ISTAT nel nostro Paese sono oltre 3.329.000 le persone che, nel contesto familiare, si prendono cura regolarmente di adulti anziani, di malati e di persone disabili. Il caregiver familiare è una figura ormai fondamentale nella nostra...

“Secondo l’ISTAT nel nostro Paese sono oltre 3.329.000 le persone che, nel contesto familiare, si prendono cura regolarmente di adulti anziani, di malati e di persone disabili. Il caregiver familiare è una figura ormai fondamentale nella nostra società. Si tratta di una persona non retribuita che, in veste non professionale, si prende cura di un familiare, un amico o un vicino di casa che – in quanto malato, fragile o disabile – ha necessità di aiuto."

Stefano Mugnai, Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana e capogruppo FI si fa promotore di una legge nazionale sul caregiver familiare:

"Il caregiver risponde dunque al bisogno affettivo, relazionale e di sicurezza del proprio caro, effettua il disbrigo di pratiche amministrative, si rapporta con gli operatori dei servizi e si prende cura – direttamente o con l’aiuto di terzi – del supporto alle funzioni di vita quotidiana delle persone assistite. Sulla scia di altri paesi dell’Unione Europea, anche noi dobbiamo quanto prima disciplinare il riconoscimento ed il sostegno economico al caregiver familiare, non solo per valorizzarne la funzione sociale ma anche perché gli siano riconosciuti diritti quali l’informazione, la formazione, il sollievo e il supporto nelle emergenze, la valorizzazione delle competenze acquisite, forme di defiscalizzazione delle spese di cura e politiche di conciliazione – insiste Mugnai – Ecco perché abbiamo presentato una mozione in Consiglio regionale. D’altra parte, la carenza di supporto al caregiver ha gravi conseguenze sia sulla qualità della vita (in considerazione del perdurare della malattia dell’assistito) sia sugli aspetti sociali e soprattutto economici e lavorativi. Tali conseguenze persistono a lungo anche dopo la morte dell’assistito. Inoltre, mantenere in buona salute il caregiver permettendogli di continuare a seguire al meglio il malato nella propria casa potrebbe rappresentare un risparmio per la società”. “Dunque con la nostra mozione chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi affinché il Parlamento approvi una legge quadro nazionale per il riconoscimento, la valorizzazione e il sostegno finanziario della figura del caregiver familiare – prosegue il Consigliere azzurro – E impegniamo l’Assessore competente in una serie di provvedimenti volti a sostenere i pazienti affetti da Alzheimer e disturbi della memoria cognitiva (ad esempio completa e puntuale informazione su tali patologie per i familiari dei malati, codici di accesso dedicati per il pronto soccorso, promozione di iniziative e progetti culturali con i musei della Toscana sul modello delle visite guidate a Palazzo Strozzi e Palazzo Marini…) ed ulteriori accorgimenti per favorire sostegno e finanziamenti ai caregivers”.

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