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M5S: "Il modello per rilanciare il turismo? Facciamo rete"

Il gruppo pentastellato: "Ci vogliono strategie mirate per un turismo continuativo durante tutti i mesi dell'anno"

"Uno degli anelli deboli del turismo aretino è legato senz'altro ad una ​scarsa visibilità​ della nostra città ​sul web​. Per web si intendono, per esempio, i motori di ricerca come Google o Bing, oppure i social network come Facebook o Instagram, per citarne alcuni tra i più utilizzati".

Il Movimento 5 Stelle di Arezzo interviene sul tema del turismo affermando che è necessario investire in accoglienza a cominciare dalle cose più semplici come dei bagni pubblici funzionanti.

"Arezzo con le sue bellezze storiche, culturali, paesaggistiche, enogastronomiche, non ha di certo ​nulla da invidiare​ a Siena, Pisa o altre città toscane. Allora perché se cerchiamo su Google "​città toscane da visitare​", Arezzo non è tra le prime posizioni?
La risposta è semplice: ​pochi investimenti pubblici​ e ​quasi nessuna strategia​ per valorizzare la nostra città. Siamo fortemente convinti che sia fondamentale lavorare sul posizionamento n​ ei motori di ricerca e nei social network perché avere portali accattivanti e ben costruiti non è più sufficiente. L'attuale Giunta si è limitata ad eventi offline, spesso "​mordi e fuggi​" come la città del Natale, investendo in modo diretto o indiretto cifre da capogiro mentre sono assenti importanti servizi legati al turismo, vedi per esempio la ​mancanza di un deposito bagagli​ presso la stazione o la ​chiusura dell'ufficio turistico​ in piazza della Repubblica. Non parliamo poi del degrado. Un turista che, ​per errore​, supera i binari e si trova nella vicinissima Campo di Marte, non ha un bel biglietto da visita di Arezzo in questo momento. Se guardiamo al passato e quindi alle precedenti amministrazioni comunali, la situazione è la medesima".


Il gruppo pentastellato si sofferma anche sui numeri riguardo la tassa di soggiorno e delle strategie mirate per un turismo continuativo durante tutto l'anno.

"Siena ​incassa ​2,5 milioni​ di euro dalla tassa di soggiorno mentre ​Arezzo ​si ferma a ​500 mila​ euro: questi dati dovrebbero far riflettere. Dopo venti anni di alternanza tra destra e sinistra questi numeri dimostrano che è arrivato il momento di ​cambiare metodo​. Siamo altresì convinti che siano necessarie strategie e investimenti al fine di avere un turismo continuativo d​urante tutti i dodici mesi dell'anno perché ​Arezzo ​ha tutte le carte in regole per diventare una ​capitale europea del turismo​. Fare rete è ​necessario​, per questo il Comune deve promuovere un progetto che possa mettere in contatto associazioni ed imprenditori del turismo e fornirgli gli strumenti per potersi promozionare gratuitamente online.
Questo primo passo avrebbe come effetto diretto, grazie a strategie tipo il SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca), una ​maggiore visibilità​ sui principali motori di ricerca e allo stesso tempo darebbe ​risposte concrete al turista​ interessato a visitare la nostra città.
Senza entrare troppo nei tecnicismi, ad oggi il signor Google in parte ci ignora perché ritiene che la nostra presenza on-line non sia autorevole quanto altre città toscane. E’ necessario investire in ​accoglienza​, partendo dalle cose più semplici quali b​agni pubblici​ funzionanti, ​pulitura di tutte le mura ​che circondano la città e ​contrasto al degrado urbano​ per dare finalmente al turista una immagine di città curata e ospitale".

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