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Mostre orafe, c'è il consiglio il 6. Lepri: "Regione non investe su Arezzo Fiere, ma su Ieg?"

"La Regione Toscana che non ha le risorse economiche per investire su Arezzo Fiere, tanto da votarne la sua dismissione, le trova poi per entrare come socio di minoranza nel capitale sociale di Ieg? E qual è la cifra che investirà? Quale sarà la...

"La Regione Toscana che non ha le risorse economiche per investire su Arezzo Fiere, tanto da votarne la sua dismissione, le trova poi per entrare come socio di minoranza nel capitale sociale di Ieg? E qual è la cifra che investirà? Quale sarà la quota che avrà Arezzo Fiere su Ieg? Tanto meno investirà, tanto meno potere decisionale potrà vantare."

La riflessione è di Paolo Lepri, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle che torna con il suo punto di vista sulla questione Arezzo Fiere che avrà il suo prossimo appuntamento fondamentale per il futuro nell'assemblea dei soci che è convocata in seconda seduta per martedì 7 febbraio alle 11:00. In quel momento i giochi saranno fatti e salvo sorprese si procederà all'approvazione dell'accordo con Ieg che porterà l'organizzazione delle mostre orafe aretine al colosso nato da Rimini e Vicenza.

Le carte in tavola ci arrivano cambiate, proprio per la mutata posizione della Regione Toscana sulla quale verte la presa di posizione di Lepri:

“Su Arezzo Fiere è stato detto molto ma nella sostanza si è teso a celare che i problemi sono dovuti alle gestioni passate, di centrodestra e di centrosinistra, che hanno portato a un dissesto sempre più grande. Se sono noti i problemi di ‘incompatibilità’ tra Boldi e Ghinelli, meno noto ai più è l’orientamento della politica regionale capeggiata dal presidente Enrico Rossi, che ha deciso di dismettere la partecipazione dalle fiere regionali minori come Arezzo e Livorno. Questo ha portato a un indebolimento nell’azione di rilancio, che comunque non è mancata da parte dell’attuale management, di Arezzo Fiere. Prova ne è che il brand di Oro Arezzo nel mondo è pressoché sconosciuto, mentre è famosissimo Vicenza Oro. Inoltre, in commissione bilancio, dove erano assenti due esponenti su tre del Pd, abbiamo potuto scoprire nei giorni scorsi che il Consiglio Comunale sarebbe stato chiamato sostanzialmente a ratificare un accordo che prevedeva la cessione dell’attività di Arezzo Fiere a favore di Ieg, ente riconducibile a Vicenza Fiere. Tuttavia qualcosa è cambiato. Il Pd, sempre più spaccato al suo interno, tramite un rappresentante di peso in Regione, ha spinto il presidente Rossi a tornare sui suoi passi per correggere il tiro. È stato infatti formulato con Ieg un nuovo accordo che prevede la partecipazione nel suo capitale sociale di Arezzo Fiere.

Ecco dunque tutte le domande di Lepri e le conclusioni:

A questo punto la domanda è: la Regione Toscana che non ha le risorse economiche per investire su Arezzo Fiere, tanto da votarne la sua dismissione, le trova poi per entrare come socio di minoranza nel capitale sociale di Ieg? E qual è la cifra che investirà? Quale sarà la quota che avrà Arezzo Fiere su Ieg? Tanto meno investirà, tanto meno potere decisionale potrà vantare. Il PD oltre ad agire confusamente, dimostra ancora una volta come non abbia nessuna progettualità per il futuro di Arezzo e cosa ancor più drammatica è che questa mancanza di strategia porterà a un impoverimento per la nostra economia. Tutto questo agevolato da un’amministrazione comunale totalmente latitante ma comunque attenta ai litigi interni e a soddisfare la visibilità di qualche politico insoddisfatto”.

Intanto dal Comune arriva l'ufficialità del consiglio comunale del 6 febbraio, che avevamo già annunciato, dove l'assessore Alberto Merelli porterà in votazione la delibera su Arezzo Fiere per dare un mandato al legale rappresentante del Comune.

Il consiglio comunale del 6 febbraio avrà inizio alle 9:15 con le interrogazioni. Dopo la pratica sulle mostre orafe, toccherà a quella per la quotazione di Estra, dopo il parere favorevole della commissione.

Nove gli atti di indirizzo: sulla promozione del reserve vending del consigliere comunale Paolo Lepri, sulla richiesta di annullamento della procedura di gara per l’assegnazione del servizio integrato dei rifiuti sempre di Paolo Lepri, sull’introduzione di un regolamento comunale per l’identità del centro storico urbano del consigliere comunale Giovanni Bonacci, sull’Ato sud e la ripartizione delle quote di partecipazione sempre del consigliere comunale Paolo Lepri, per intitolare i porticati dell’ex caserma Cadorna al 225 reggimento di fanteria Arezzo del consigliere comunale Angelo Rossi, per l’individuazione di aree da destinare ai murales e ai graffiti per la riqualificazione delle aree stesse e disincentivare l’imbrattamento illegale dei consiglieri comunali Angelo Rossi e Meri Stella Cornacchini, per il sostegno al settore orafo del consigliere comunale Giovanna Carlettini, per l’intitolazione di un luogo della città alla memoria del Viva Maria del consigliere comunale Egiziano Andreani, per la riattivazione della consulta sul decoro del consigliere comunale Francesco Romizi.

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