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Monte San Sanvino e Montemignaio alle urne: calo generale dell'affluenza

Oltre 7700 aretini andranno oggi alle urne. Sono infatti due i Comuni dove si vota per il rinnovo del governo: Monte San Savino e Montemignaio. A Monte San Savino si contendono la fascia tricolore Margherita Scarpellini sindaco uscente con Per...

Oltre 7700 aretini andranno oggi alle urne. Sono infatti due i Comuni dove si vota per il rinnovo del governo: Monte San Savino e Montemignaio.

A Monte San Savino si contendono la fascia tricolore Margherita Scarpellini sindaco uscente con Per Monte San Savino, Marcella Luzzi con RinasciMonte e Gianni Bennati con la lista 52048 Orizzonti Comuni.

A Montemignaio i candidati invece sono due: Roberto Pertichini e Federico Dini. Il primo è stato per oltre 15 anni presidente della polisportiva oltre ad essere stato incaricato dall’attuale sindaco di farsi portavoce delle frazioni, l’altro invece è consigliere comunale (minoranza) e rappresentanti dell’assise dell’Unione dei Comuni del Casentino.

In tutto sono 7.710 (7.197 a Monte San Savino e 513 Montemignaio) gli aventi diritto al voto che potranno esprimersi nella scelta del primo cittadino delle rispettive cittadine.

AFFLUENZA IN CALO

Questo il quadro complessivo dell'affluenza che alle 23 è risultata in calo sia a Monte San Savino, sia a Montemignaio. In Valdichiana alle urne sono andati in 4545, pari al 62,84 per cento contro il 65,82 della precedente tornata elettorale. In Casentino invece affluenza al 64,90 per cento contro il 70 per cento della precedente tornata.

Alle 12 a Monte San Savino erano andati a votare 1217 elettori, ovvero il 16,83 per cento degli aventi diritto.

Alle 19 invece in 270 avevano votato a Montemignaio e in 3135 a Monte San Savino.

Come si vota nei Comuni inferiori ai 15mila abitanti

Nei Comuni fino a 15.000 abitanti si vota con una sola scheda per eleggere sia il sindaco che i consiglieri comunali.

Ciascun candidato alla carica di primo cittadino sarà affiancato dalla lista elettorale che lo appoggia, composta dai candidati alla carica di consigliere. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia. Il voto per il sindaco e quello per il consiglio sono uniti: votare per un candidato sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia.

Viene eletto sindaco, il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare (ballottaggio) per questi ultimi la seconda domenica successiva. Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano. Una volta eletto il sindaco viene anche definito il consiglio: alla lista che appoggia l’eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.
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