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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Monte San Savino

La preoccupazione di Monte al Centro: "Dopo cento giorni, solo promesse non mantenute"

Polemica contro la giunta Bennati: "Senza idee non si governa. C'è una situazione di stallo evidente"

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di "Monte al Centro".

"Sono ormai passati più di 100 giorni dall’elezione della nuova amministrazione comunale di Monte San Savino, quasi 20 settimane da quando la giunta Bennati si è insediata a Palazzo comunale e ha iniziato a portare avanti un percorso per affrontare e risolvere i 7 punti fondamentali che aveva presentato nel suo programma elettorale. Lo sta, però, facendo in modo pressoché anomalo poiché sta eliminando, via via, molti dei punti che aveva inserito nel proprio programma e per i quali 1329 elettori (1/3 degli elettori del Comune) lo hanno votato; non solo, sta addirittura ‘cestinando’ progetti inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche della precedente giunta.

Il gruppo 52048 si poneva l’obiettivo di rendere ‘l’intero territorio comunale più attraente, vivo e interessante’, ...proprio per questo motivo non si parlerà di parcheggi almeno fino al 2024! E per lo stesso motivo, di crescita, sono state eliminate dal piano triennale delle opere pubbliche la realizzazione di un centro sportivo e ricreativo nella zona delle stufe del Borghetto (quante belle parole in campagna elettorale spese su questo progetto, adesso eliminato dai ‘radar’ senza una spiegazione) e la realizzazione di marciapiedi per collegare Alberoro e Montagnano.

Nemmeno un accenno, inoltre, al progetto di riqualificazione del “vecchio ospedale” di Santa Maria della Pace, nonostante abbia ricevuto i fondi necessari alla ristrutturazione grazie ai proventi del PNRR.

‘Siamo una squadra già pronta a governare, non vi diciamo che i giovani devono imparare e formarsi, non ci presentiamo raccontando quanti splendidi nipotini abbiamo, non vi diciamo che ascoltiamo per decidere insieme’. Proprio perché la squadra amministrativa del 52048 era già pronta da giugno c’è metà dei rappresentanti della maggioranza che non ha mai aperto bocca in consiglio comunale, non ha mai espresso un’opinione o presentato un’idea, limitandosi ad alzare la mano per approvare i punti all’ordine del giorno.

Dobbiamo purtroppo constatare, inoltre, come le frazioni siano già passate nel ‘dimenticatoio’: è stata cancellata dal piano delle opere pubbliche la realizzazione della rotonda sulla SP 327 a Montagnano, un’opera che avrebbe consentito di mettere, senza dubbio, in maggiore sicurezza la zona. Durante il consiglio del 6 settembre scorso è stato detto che tale infrastruttura non è stata richiesta dagli elettori della maggioranza. Ciò è aberrante: l’Amministrazione non deve limitarsi ad ‘accontentare’ le richieste dei propri elettori, ma operare nell’interesse dell’intera cittadinanza. Non solo, per ribadire come le frazioni siano parte integrante del territorio comunale, è stato cancellato dal piano delle opere pubbliche anche l’ampliamento del cimitero di Montagnano.

Per ultimo, ma sicuramente non per importanza, il tema dei rifiuti, cavallo di battaglia della campagna elettorale. Finalmente anche gli elettori stanno cominciando a rendersi conto che, su questo aspetto come su tanti altri, nulla è stato fatto. La giunta ha parlato di molteplici incontri con gli attori coinvolti ma non c’è un’idea, un progetto, un documento che possa spiegare cosa abbiano in mente. Avevano promesso una ‘rivoluzione’, ma ad oggi abbiamo solo promesse non mantenute.

Ci hanno ‘sbeffeggiato’ durante la campagna elettorale perché ci eravamo dati un termine di 100 giorni per comprendere, al meglio, le difficoltà del nostro comune e decidere quali azioni intraprendere più velocemente di altre. Cosa ha fatto la nuova amministrazione nei primi 100 giorni? Nulla. Al momento le uniche parole ricorrenti che abbiamo sentito è stata ‘eliminato’ e ‘posticipato’. Vatti a fidare della campagna elettorale!

La nostra opposizione sarà seria, non facciamo propaganda politica, non diamo la botta e nascondiamo la mano, ma l’amministrazione comunale deve assumersi le proprie responsabilità e mantenere ciò che è stato promesso ai cittadini. Noi staremo attenti nonostante siamo sempre ‘bacchettati’ in Consiglio comunale, sulla stampa, sui social; nonostante nei nostri confronti vengano utilizzate frasi non molto appropriate, un linguaggio non sempre corretto, comportamenti poco consoni ad un’aula di consiglio.

Siamo preoccupati perché il nostro comune, piegato dall’emergenza Covid, non può permettersi questo stallo politico. Siamo preoccupati perché l’amministrazione in queste condizioni non realizzerà gli obiettivi che aveva programmato, ma gestirà l’ordinario in maniera mediocre".

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