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"Terremoto politico? No, giunta solida", Mattesini sulle dimissioni di Guerri e Bianchi: "Perplessi, ma andiamo avanti"

La prima cittadina: "Mai avuti con la Guerri contrasti, né personali, né in giunta". E su Bianchi: "Perplessa tutta la maggioranza: lui ha sempre condiviso le scelte amministrative senza astensioni"

“Nessun terremoto politico nel Comune di Subbiano. La vicenda delle dimissioni dell’assessore esterno Dominga Guerri e del presidente del Consiglio Comunale Luca Bianchi, non hanno minimamente scalfito né messo a repentaglio la maggioranza di questa Amministrazione". Così la sincaca di Subbiano, Ilaria Mattesini, interviene sulla questione balzata alle cronache nello scorso fine settimana. 

"Abbiamo lavorato sempre a capo basso e con grande impegno per il bene dei cittadini - dice Mattesini -, consapevoli che questi cinque anni sarebbero stati davvero duri e finalizzati a sanare le innumerevoli criticità e problematiche avute in eredità. Ci tengo a distinguere le due dimissioni che, seppur legate dallo stesso filo conduttore, hanno un significato ben diverso".

Mattesini ripercorre l'intera vicenda. "L’assessore Guerri si è proposta un anno e mezzo fa dopo la sua sconfitta elettorale quale candidata a sindaco al Comune di Rignano sull’Arno, al fine di collaborare con la sottoscritta, senza aver, prima di allora, mai condiviso e conosciuto il programma elettorale per cui avevo ricevuto il mandato dei subbianesi. Ho accolto ben volentieri il suo supporto, in un momento in cui, per problemi personali, qualche assessore della Giunta non era nella possibilità di dare il cento per cento. Una nomina del tutto priva del consenso dei cittadini. Mai avuti con la Guerri contrasti, né personali, né in giunta, così come non ho ricevuto da lei una richiesta di confronto e questo lascia intendere che la strumentalizzazione delle sue dimissioni, con un chiaro attacco alla mia figura di sindaco, è certamente finalizzata a mosse precise, sue o di qualche altro soggetto da favorire, in previsione delle prossime elezioni amministrative".

Poi Mattesini commenta le dimissioni di Bianchi: "Ben diverso è il risvolto politico delle dimissioni di Luca Bianchi, col quale abbiamo condiviso sin dall’inizio un percorso amministrativo; consigliere eletto dai cittadini di Subbiano ha svolto il suo ruolo di presidente del consiglio comunale in accordo e in collaborazione con tutti i suoi membri, anche quelli di minoranza. Le sue dimissioni in questo momento, legate a quelle della Guerri, hanno lasciato perplessa tutta la maggioranza, con la quale Bianchi ha sempre condiviso le scelte amministrative senza astensioni od opposizioni. La nostra coalizione è rappresentativa di quei subbianesi che hanno detto 'no' ai personalismi, dando fiducia a cittadini trasparenti che si sono messi al servizio di una comunità con l’intento di risanare una situazione pregressa e gettare le basi per una ricrescita di Subbiano: un’attività politica portata avanti dal sindaco e sempre condivisa col gruppo di maggioranza, senza colpi di coda e senza personalismo, guardando solo al bene del paese. Queste dimissioni strumentali e strumentalizzate anche dagli altri concorrenti politici già scesi in campo per le prossime elezioni, sono frutto di un’azione di due singoli che non rappresentano altro che sé stessi in modo indipendente da partiti politici o gruppi civici vicini a questa maggioranza che, come già affermato è unita e compatta".

Infine una frecciata all'ex primo cittadino: "Che sia proprio Ilario Maggini, re del trasformismo politico subbianese, a giudicare l’operato di questa amministrazione comunale che ha avuto l’ingrato compito di risanare e di risolvere tutte le magagne derivanti dai lunghi anni della sua attività amministrativa è davvero sconcertante. Il coraggio di riproporsi da parte di una persona onesta e trasparente che lavora con dedizione e senso di responsabilità per il bene dei cittadini, viene deriso da chi ancora dopo quasi venti anni si ripresenta, trovando accordi a destra e a manca, con la sola logica che ha sempre perseguito: essere sindaco a tutti i costi".

Conclude infine Ilaria Mattesini: "Oggi abbiamo dimostrato che questa maggioranza intende portare a termine il proprio mandato con responsabilità e determinazione: l'approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni al Piano Strutturale Intercomunale è un atto dovuto che porta all'approvazione dello strumento urbanistico dopo un lungo e attento lavoro per il bene dei cittadini".
 

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