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Manifesti elettorali fatti a brandelli nella notte. La denuncia alla forze dell'ordine e sui social: "La democrazia non piace a tutti"

"Da San Giuliano a Pescaiola, da piazza Giotto a Villa Severi: decine di manifesti della Lega sono stati strappati nel corso della notte ad Arezzo". La denuncia è quella partita sui social per poi arrivare direttamente alle forze dell'ordine...

"Da San Giuliano a Pescaiola, da piazza Giotto a Villa Severi: decine di manifesti della Lega sono stati strappati nel corso della notte ad Arezzo".

La denuncia è quella partita sui social per poi arrivare direttamente alle forze dell'ordine aretine che hanno raccolto il disagio di alcuni esponenti e candidati alla corsa elettorale del prossimo 4 marzo.

Tra questi c'è Tiziana Nisini, assessore comunale, membro della Lega Nord e in lista per l'uninominale al Senato per la Toscana 2.

E' stata lei, attraverso il proprio profilo Facebook a postare delle immagini che immortalano un gesto vandalico commesso contro i manifesti elettorali del partito del Carroccio.

Come immortalato nelle immagini i manifesti elettorali della Lega Nord sono stati staccati e fatti a pezzi dalla mano di alcuni ignoti.

Un atto vandalico che non ha tardato di scatenare la reazione da parte della candidata aretina la quale ha puntato il dito contro gli autori del gesto sottolineando come:

«Evidentemente la democrazia non piace a tutti - commenta Nisini, - dal momento che qualche avversario sta cercando di danneggiare la Lega, andando a colpire in modo assurdo quegli spazi che ogni componente politica ha diritto di avere. Se questi sono i mezzi di lotta politica della sinistra non c'è da stupirsi della situazione in cui versa l’Italia e, soprattutto, emerge ancor più forte l’esigenza di un reale cambiamento politico del nostro Paese».Altro post e altra denuncia, questa volta a quanto pare pure immortalata dalle immagini delle telecamere presenti nell'area, quella che arriva dalle bacheche del consigliere Federico Scapecchi (Forza Italia) Mirko Latorraca (portavoce FdI Arezzo) e Francesco Lucacci (candidato per FdI).

Ad essere stati presi di mira in questo caso sono stati i manifesti affissi sui pannelli che si trovano in via Vittorio Veneto a pochi metri di distanza dal sottopasso ferroviario. Foto: tratte da Facebook
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