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M5S sfiducia Sacchetti: "Non possiamo fidarci del suo operato"

"Auspichiamo da parte dell'assessore Marco Sacchetti una presa di posizione decisa: o rinuncia al suo ruolo di assessore o rinuncia al suo ruolo di dirigente di Csai"

I consiglieri del M5S hanno presentato al presidente del consiglio comunale una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore Marco Sacchetti a cui sono state affidate le deleghe all'ambiente, ciclo dei rifiuti, ciclo delle acque per il comune di Arezzo.

"Riteniamo - hanno sottolineato Massimo Ricci e Paolo Lepri, consiglieri M5S - che non possiamo fidarci del suo operato in quanto ricopre la carica di dirigente presso una società: la Csai spa. La Csai spa è un'azienda pubblica/privata che gestisce due discariche: quella di Terranuova Bracciolini, denominata “Podere Rota”, e quella di Castiglion Fibocchi denominata “Podere il Pero”. La Csai spa ha una quota di partecipazione anche in SEI Toscana, il gestore unico dei rifiuti di Ato sud.

È evidente pertanto il conflitto di interessi che l'assessore Sacchetti ha nel prendere le decisioni riguardanti i rifiuti. I provvedimenti che firmerà saranno nell'interesse del Comune di Arezzo o nell'interesse della società che dirige?

A novembre dello scorso anno abbiamo chiesto all'assessore le ragioni per cui il Comune di Arezzo non incrementa la raccolta differenziata. All'epoca ci è stato risposto che la raccolta differenziata era troppo costosa. Sappiamo però che una delle conseguenze di un aumento della stessa è la diminuzione di materiale da destinare alle discariche.

Inoltre il Comune di Arezzo non ha opposto nessuna resistenza nell'accettare i rifiuti proveniente da Firenze. Rifiuti che andranno anche nelle discariche gestite dalla società del dirigente Marco Sacchetti. La domanda ritorna spontanea: le risposte alle nostre interrogazioni, l'accettare senza colpo ferire i rifiuti di Firenze, sono dovuti per tutelare gli interessi della società Csai spa o per la tutela della salute dei cittadini aretini? Un altro argomento che riteniamo molto grave è che nel modello A1 depositato al responsabile della trasparenza del Comune di Arezzo, l'assessore Sacchetti ha omesso di indicare la carica di dirigente area progettazione e sviluppo per conto di Csai spa. Come è possibile dimenticarsi di scrivere quale sia il lavoro che sta svolgendo da 4 anni? Questi due aspetti (conflitto di interessi e omissione di dati) ci spingono a richiedere la sfiducia. Il segretario generale del Comune di Arezzo si è preso 30 giorni di tempo per valutare la documentazione che abbiamo presentato. Nell'attesa auspichiamo da parte dell'assessore Marco Sacchetti una presa di posizione decisa: o rinuncia al suo ruolo di assessore o rinuncia al suo ruolo di dirigente di Csai".

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