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Liberi e Uguali all'attacco della giunta di Anghiari: "Ma quale civismo? E' di estrema destra"

"Non può che destare particolare preoccupazione la situazione politica che si è venuta a manifestare ad Anghiari. Come è noto nel giugno del 2016 vinse le elezioni la lista civica Liberamente che aveva fatto del civismo e della libertà dai...

"Non può che destare particolare preoccupazione la situazione politica che si è venuta a manifestare ad Anghiari.

Come è noto nel giugno del 2016 vinse le elezioni la lista civica Liberamente che aveva fatto del civismo e della libertà dai partiti la propria bandiera". Attacca così la nota di Liberi e Uguali, che prosegue:

Proprio per questo tale lista vinse le elezioni amministrative, anche se per soli 9 voti.

Recentemente però, il vice sindaco e due consiglieri della lista “civica”, hanno aderito a Fratelli d’Italia, partito guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni.

Il proponimento di questi consiglieri, che hanno partecipato attivamente al recente congresso provinciale di Fratelli d’Italia, è quello di portare i valori della destra all’interno del governo delle istituzioni della Valtiberina Toscana.

Chiedere i voti per una lista civica, per poi tramutarsi in una maggioranza di destra, è quantomeno stravagante. Peraltro per i numeri del Consiglio Comunale di Anghiari tre consiglieri sono determinanti ai fini della maggioranza e questo la dice lunga sul loro rispetto degli elettori e del mandato elettorale.

Ma vi è di più.

In appoggio a quella che era la lista civica “Liberamente” vi sono ben due consiglieri comunali che in campagna elettorale asserivano di essere indipendenti e di area di sinistra, Zoi e Mencaroni.

Al momento non si registrano prese di posizioni da parte dei due componenti di sinistra della “civica” che ora si trovano ad essere organici ed in appoggio ad una amministrazione di destra estrema.

Ciliegina sulla torta la presenza in Giunta, come membro esterno, dell’assessore Cimbolini che negli anni Novanta era componente della Giunta del sindaco Maddalena Senesi in quota Rifondazione Comunista.

Insomma, ormai il quadro è chiaro.

Ad Anghiari la lista civica che ha vinto le elezioni non esiste più, ma ha lasciato spazio a quella che ormai è nei fatti l’amministrazione più a destra della provincia di Arezzo, il tutto condito dai deludenti e pessimi risultati fin qui raggiunti dalla gestione Polcri.

Siamo certi che i cittadini anghiaresi sapranno reagire democraticamente a tutto questo come è nella storia di Anghiari.

Ciò non ci esime però dall’appellarci ai componenti del consiglio e della Giunta che, per storia personale e politica, nulla hanno a che vedere con la destra e con il malgoverno attuale.

Chiediamo loro di assumersi le proprie responsabilità e trarre le dovute conseguenze con atti concreti.

Di fronte al tradimento del mandato elettorale e al passaggio dal civismo proclamato alla destra estrema non è possibile tacere né avere posizioni ambigue.

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