rotate-mobile
Politica

LiberAperta incontra il comandante della Municipale: "Più sicurezza e controlli lungo le strade"

Una delegazione dell'associazione LiberAperta (Liberali-Libertari -Radicali) ha incontrato il nuovo comandante della Polizia Municipale di Arezzo, nell'occasione è stata consegnata la lettera allegata seguita da una spiegazione del merito. Di...

Una delegazione dell'associazione LiberAperta (Liberali-Libertari -Radicali) ha incontrato il nuovo comandante della Polizia Municipale di Arezzo, nell'occasione è stata consegnata la lettera allegata seguita da una spiegazione del merito.

Di seguito la comunicazione ufficiale del gruppo

Al Comandante della Polizia Municipale di Arezzo

Oggetto: richiesta intervento per il rispetto del codice della strada a garanzia di tutti i cittadini.

LiberAperta individua nel mancato rispetto del codice della strada un segnale di imbarbarimento dei comportamenti e del diritto. La mancanza di sanzioni consente ai più forti e incivili di farsi “strada” condannando ad una mobilità ridotta o impedita pedoni, disabili, bambini, anziani e ciclisti.

Alcuni cittadini della periferia di Arezzo non possono attraversare strade di grande traffico, pur in presenza di strisce pedonali e segnaletica adeguata, perché l’inciviltà di alcuni automobilisti non lo consente.

L’automobile rischia di diventare così il solo mezzo che garantisce o semplifica la circolazione privata dei cittadini, in palese contraddizione con una idea di miglioramento e differenziazione della mobilità, di diminuzione del traffico e dell’inquinamento conseguente.

Liberaperta col Gruppo Mobilità non violenta ritiene che la Polizia Municipale possa e debba intervenire aumentando la capacità incisiva e sanzionatoria che le spetta.

Chiediamo quanto segue:

  1. Pattugliamento costante davanti ai principali attraversamenti pedonali, sia per reprimere i cattivi comportamenti degli automobilisti sia per far meglio emergere e risaltare la presenza dei garanti dei diritti.
  2. Sanzionare la sosta ripetuta e continuata sui marciapiedi. Si assiste ormai alla sfacciataggine di automobilisti che non si accontentano solo di parcheggiare sopra i marciapiedi, ma chiudono completamente il passaggio costringendo i pedoni a circolare in strada. Disagio ancor più evidente e drammatico in caso di disabili.
  3. Non consentire la sosta nello spazio delle fermate autobus. La salita e discesa degli utenti dei mezzi pubblici non dovrebbe essere ostacolata, mettendo a repentaglio la sicurezza e l’incolumità di chi si avvale del servizio.
  4. Impedire la sosta delle auto sulle strisce pedonali e agli incroci. Questa è proprio una visibile violenza . Si occupa proprio lo spazio destinato e programmato per garantire ai pedoni un uso “sicuro” dell’ attraversamento e si ostacola la circolazione rendendola pericolosa agli incroci.

Ovviamente riteniamo che questa sia solo una parte degli interventi da fare per garantire “mobilità nonviolenta” e legalità alla circolazione pedonale e veicolare aretina, ma riteniamo che possa essere un segnale per l’opinione pubblica svilita da cattivi comportamenti e sfiduciata rispetto alle risorse della collettività per combattere gli abusi. Il Gruppo di Mobilità Nonviolenta di LiberAperta

In Evidenza

Potrebbe interessarti

LiberAperta incontra il comandante della Municipale: "Più sicurezza e controlli lungo le strade"

ArezzoNotizie è in caricamento