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L'orario

I capigruppo di centro destra scrivono a Stella: "Consigli comunali alle 14". Non c'è la firma di Forza Italia

La lettera è indirizzata al presidente del consiglio comunale

Tre dei quattro capigruppo di centro destra hanno inviato una lettera al presidente del consiglio comunale Luca Stella. È firmata da Simon Pietro Palazzo per Ora Ghinelli, da Federico Rossi per la Lega e da Francesco Palazzini di Fratelli d'Italia. All'interno la richiesta che i prossimi consigli comunali già calendarizzati "vengano convocati alle 14" e quindi non più alle 9 di mattina come classicamente avveniva di solito, a partire da quello del 29 febbraio.

La richiesta non è stata firmata da Forza Italia. Non è chiaro al momento se non sia stata loro sottoposta oppure se non sia stata accettata. Sta di fatto che così i consiglieri Jacopo Apa e Meri Stella Cornacchini mantengono il loro atteggiamento politico che li ha distinti negli ultimi mesi. Non hanno infatti preso parte alle assemblee e alle votazioni delle pratiche portate dalla giunta Ghinelli, fatta eccezione per una parte dedicata alle interrogazioni. Nell'ultima occasione, quella del 2 febbraio, gli esponenti azzurri, che sono nella maggioranza che ha contribuito al secondo mandato del sindaco Ghinelli, hanno fatto presenza all'appello e prima dell'avvio delle votazioni delle pratiche si sono assentati. La loro irritazione è derivata dalla lettera di richiamo che il sindaco Ghinelli aveva fatto per evitare le assenze dei consiglieri comunali (che avrebbero dovuto avvertire con motivazione scritta) per evitare più possibile il rischio di mancanza del numero legale. 

Le motivazioni dei tre capigruppo

Da quello che trapela, la motivazioni per la quale i tre capigruppo, avrebbero fatto questa richiesta sta nel fatto che proprio nel caso del 2 febbraio, iniziato appunto alle 14, c'è stata "un'esperienza positiva e più efficace, più responsabilità dei consiglieri negli interventi, maggiore efficacia nella votazione delle pratiche che sono scorse in tempi giusti non essendoci davanti tutta la giornata, come sarebbe stato se il consiglio si fosse tenuto alle 14".

Il precedente

Lo spostamento alle 14 ha un suo precedente. È quello del 2 febbraio. Inizialmente convocato per le 9 era stato poi slittato di 5 ore in base ad alcune motivazioni spiegate dal presidente del consiglio comunale Luca Stella:

"La segnalazione che ho ricevuto da alcuni consiglieri sulla difficoltà di presenziare ai lavori nella mattina di venerdì" e poi la concomitanza con la premiazione l'Aretino dell'Anno che richiedono la presenza del sindaco e del presidente del consiglio presumibilmente per un'ora alle 10,45 e infine per il rinvio della firma in Prefettura del protocollo d'intesa a contrasto della violenza di genere "che potrebbe coincidere con la stessa mattina dei lavori consiliari."

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