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Tutelare i lavoratori interinali di Sei Toscana. La richiesta di M5S e Pd in consiglio regionale

Rifiuti: chiesta la tutela dei lavoratori interinali di Sei Toscana. Il consiglio ha approvato due mozioni sull’argomento, una presentata da M5S, l’altra dal Pd

Attivarsi celermente per tutelare i lavoratori interinali di Sei Toscana, dal 2014 gestore unico dei rifiuti di Ato Toscana Sud che serve le province di Arezzo, Grosseto, Siena e sei Comuni della provincia di Livorno per un  totale di 104 Comuni coperti (35 aretini, 28 grossetani, 35 senesi e 6 livornesi).

È quanto chiedono due mozioni, una presentata dal Movimento 5 stelle e l’altra dal Pd, in Consiglio regionale.  Entrambe le mozioni sono stati approvate in aula: quella di M5S all’unanimità, quella del Pd a maggioranza, con l’astensione della Lega.

Come ha spiegato Giacomo Giannarelli (M5S) illustrando la mozione presentata dal suo gruppo, si chiede il coinvolgimento, oltre che dell’azienda, anche di Ato, sindacati e istituzioni del territorio e si ricorda che fino ad agosto 2018 la “gran parte dei contratti temporanei con le agenzie interinali non è stata rinnovata nonostante gli accordi di stabilizzazione presi con sigle sindacali e Rsu”; anzi la società ha indetto procedure per l’affidamento dei servizi di raccolta e conferimento da riservare a cooperative sociali di tipo B, ossia quelle imprese finalizzare all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Esternalizzazioni, ha proseguito il consigliere, che “sembrano presentare rilevanti profili di illegittimità”. Anomalia rilevata anche da “innumerevoli sindaci del territorio”, i quali hanno inviato una lettera all’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni.

Inoltre, ha detto Giannarelli, alcuni lavoratori hanno segnalato di essere stati avvicinati, a ridosso della scadenza del rapporto di lavoro o immediatamente dopo, da personale anche di cooperative sociali di tipo B in procinto di rilevare i servizi, ed esortati ad inviare i curricula per eventuali assunzioni.

Leonardo Marras (Pd) ha illustrato la mozione del suo gruppo, definendola  “antecedente e molto simile nei contenuti a quella presentata da M5S”. Marras ha sottolineato che “serve un intervento della Regione Toscana che non ha competenze dirette in materia, ma in funzione della tutela dell’occupazione. Per questo è necessaria l’apertura di un tavolo di confronto”. Se una certa flessibilità va attuata, per garantire ad esempio la stagionalità visto l’aumento di richiesta di servizi durante l’estate, dall’altra secondo il consigliere “è evidente che a risentirne non può essere la qualità del lavoro e la correttezza e la stabilità dei rapporti”.

Marco Casucci (Lega) ha osservato di trovare “maggiormente incisiva la mozione del Movimento 5 Stelle” e ha annunciato voto favorevole all’atto; per quanto riguarda la mozione del Pd Casucci ha registrato “un cambiamento, certo positivo, rispetto alla precedente posizione espressa, per cui il tavolo doveva essere richiesto dall’azienda” e ha annunciato voto di astensione.

Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra) ha annunciato voto favorevole a entrambe le mozioni e ha posto l’accento sul fatto “che esiste anche il problema del danno economico per i Comuni. Questo dovrebbe indurre a un ragionamento complessivo sulle esternalizzazioni”.

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