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Installazione di un nuovo ripetitore a Sansepolcro, il M5s: "Non è una scelta obbligata"

"L’amministrazione comunale sta per approvare l’installazione di un ripetitore di una nota compagnia telefonica nella zona tra campo sportivo “Tevere” ed E45. L’approvazione del contratto di affitto del terreno pubblico su cui montare il traliccio...

"L’amministrazione comunale sta per approvare l’installazione di un ripetitore di una nota compagnia telefonica nella zona tra campo sportivo “Tevere” ed E45. L’approvazione del contratto di affitto del terreno pubblico su cui montare il traliccio, alto oltre 35 metri, doveva essere portato in discussione già nello scorso Consiglio comunale del 21 marzo ma, anche su richiesta nostra, fu poi rinviato". Attacca così la nota del M5S di Sansepolcro. E prosegue

Ci sembrava infatti quanto meno incauto portare in discussione un punto così importante senza aver avuto il tempo necessario per studiare tutta la documentazione (resa disponibile solo pochi giorni prima) e, ancora più importante, con l’apposita Commissione urbanistica che era stata convocata sempre il 21 marzo, appena due ore prima del Consiglio. La posizione portata avanti dall’amministrazione è che l’autorizzazione alla costruzione del ripetitore sia una “scelta obbligata”: frase che ormai sentiamo dire su tantissimi argomenti, al punto che verrebbe quasi da pensare che le elezioni comunali siano state inutili, se tanto tutto viene deciso altrove e il Comune deve solo ratificare in silenzio.

Sicuramente, non si tratta una scelta dettata da motivazioni economiche, visto che in cambio di quest’installazione il Comune riceverebbe dalla compagnia una cifra di appena 4mila euro l’anno a titolo di affitto del terreno.

Analizzando la normativa va detto che i margini di manovra del Comune sono limitati, ma non è corretto parlare di “scelta obbligata”, né sarebbe stata giustificabile tanta fretta nell’approvare tale atto nei tempi e nei modi inizialmente proposti dalla Giunta Cornioli. La normativa vigente impedisce ai Comuni di vietare l’installazione di tali tralicci, poiché la loro regolamentazione è di diretta competenza statale (potrebbero cioè essere vietati o almeno limitati solo da una legge dello Stato che, al momento, non prevede tali limitazioni). Nulla vieta però ad un Comune e soprattutto al Sindaco nella sua veste di primo responsabile della salute pubblica di venire incontro alle legittime istanze e preoccupazioni dei cittadini.

Tanti residenti dell’area, preoccupati per la propria salute, hanno contattato noi e sicuramente anche l’Amministrazione per chiedere un intervento. Segnaliamo che in casi analoghi altri sindaci hanno sostenuto le istanze popolari cercando di trattare con le compagnie telefoniche lo spostamento in aree non residenziali di tali tralicci. Non è tanto, ma è quello che ragionevolmente può (e secondo noi deve) fare un sindaco. Almeno dovrebbe provarci. Quanto meno non dovrebbe dare un terreno pubblico per l’installazione.

Riteniamo inoltre più che fondate le perplessità espresse dal Gruppo Comunale di Protezione Civile: costruire proprio in quella zona l’antenna-ripetitore potrebbe creare difficoltà a tutti quei mezzi di soccorso ed elicotteri che dovrebbero atterrare nella piattaforma a ridosso dell’E-45. Chiediamo quindi che l’Amministrazione valuti attentamente tutti gli aspetti del caso e soprattutto informi correttamente tutti i cittadini di Sansepolcro. Se poi dovesse andare avanti nella direzione di approvare senza battere ciglio tale installazione, se ne assuma tutte le responsabilità senza continuare a ripetere che si tratta di “una scelta obbligata”.

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