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Il verdetto dell'Anac: nessuna incompatibilità per l'assessore Sacchetti

Era stato il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, attraverso Massimo Ricci e Paolo Lepri, a presentare una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore

Dopo il parere del segretario generale del Comune di Arezzo, che aveva sostenuto come non ci fosse incompatibilità per Marco Sacchetti nel ricoprire il ruolo di assessore con delega ai rifiuti, l'Anac ha posto la pietra tombale sulla vicenda: Sacchetti resta dov'è.

Era stato il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, attraverso Massimo Ricci e Paolo Lepri, a presentare una mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore. La presunta incompatibilità sarebbe stata dovuta all'incarico di dirigente che Sacchetti ricopre all'interno di Csai spa, l’azienda pubblica/privata che gestisce due discariche: quella di Terranuova Bracciolini, denominata “Podere Rota”, e quella di Castiglion Fibocchi denominata “Podere il Pero”.

La vicenda

Alla fine dello scorso aprile i consiglieri pentastellati avevano presentato la mozione, a stretto giro di posta l'assessore chiamato in causa e il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli avevano risposto. Poi si era pronunciato sulla questione anche il segretario del Comune. A novembre la palla era passata all'autorità nazionale anticorruzione (Anac) guidata da Raffaele Cantone. Ad inizio 2017, infine, l'epilogo.

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