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Il M5S all'attacco sull'acqua pubblica: "Sindaco Ghinelli, ora basta"

Comunicato del Movimento 5 Stelle di Arezzo sul tema dell'acqua pubblica, con un'attacco all'amministrazione Ghinelli. Cari aretini, il sindaco Ghinelli ci prende per i fondelli.... dopo essersi sperticato in campagna elettorale con annunci per...

Comunicato del Movimento 5 Stelle di Arezzo sul tema dell'acqua pubblica, con un'attacco all'amministrazione Ghinelli.

Cari aretini, il sindaco Ghinelli ci prende per i fondelli....

dopo essersi sperticato in campagna elettorale con annunci per prendere bei voti, ed aver sottoscritto un accordo con il Comitato Acqua Pubblica, appena divenuto sindaco, garantendo l’apertura di un tavolo di approfondimento per riportare la gestione idrica in mano al Comune entro 12 mesi, dopo aver preso l'impegno, grazie alla nostra mozione votata a maggioranza in Consiglio, di promuovere qualsiasi azione possibile nelle sedi opportune per riconoscere il quantitativo minimo di acqua potabile di 50 lt/giorno per tutti i cittadini, dopo che il suo assessore Sacchetti si era vantato di aver votato all'assemblea dell'Ait un piano tariffario ridotto per un consumo fino a 30mc/anno, - una scelta che però comportava anche un aumento spropositato ad ogni sforamento di tale consumo-, portando anche il Comune di Arezzo a spendere circa 200 mila euro in più all'anno, senza contare il danno causato alle famiglie più numerose per ovvi motivi. Quello che è accaduto all'ultima conferenza territoriale è incredibile.

L’assessore Sacchetti ha votato il piano tariffario quadriennale (2016/2019) proposto dalla società Nuove Acque registrando un totale del 19% di rincari sulle bollette, senza battere ciglio ed anzi esultando per aver ottenuto il meglio possibile. Inoltre la società ha richiesto una proroga della concessione per ulteriori 2 anni e mezzo (dal giugno 2024 al dicembre 2026), adducendo come scusa (o forse sarebbe meglio dire come “ricatto”), che altrimenti non sarebbe possibile fare gli investimenti necessari visto che gli ultimi 3/4 anni di concessione sarebbero previsti quasi zero investimenti (…), ed anche questa richiesta è stata accolta dall’assessore Sacchetti.

Finalmente però questa vicenda ha smosso le coscienze anche di Confesercenti e Confcommercio che hanno stigmatizzato le responsabilità del Sindaco sul non tutelare i cittadini e tantomeno le imprese, domandandosi il perché di questi aumenti, a cosa sono dovuti, e se il piano tariffario che li ha prodotti sia stato analizzato in modo approfondito. La risposta purtroppo è 'no', queste conferenze territoriali sono composte dai sindaci che vengono chiamati a votare i piani tariffari all'ultimo minuto. Viene detto dal gestore Nuove Acque che, in caso di mancata approvazione della sua proposta, il piano tariffario dovrà essere presentato all'Autorità nazionale AEGSEE, la quale dovrà dare il via libera al piano ed agli aumenti.

Questa prospettiva dipinta dal gestore è falsa, nella misura in cui viene affermato che in automatico l'Autorità nazionale predisporrebbe gli aumenti. In definitiva siamo nelle mani di amministratori pubblici incompetenti, nella migliore delle ipotesi, i quali non svolgono il loro compito e non tutelano i cittadini che amministrano, facendo spallucce e dicendo di avere le mani legate.

Caro sindaco Ghinelli, ora basta. All'assemblea dell'Autorità Idrica Toscana (A.I.T.) che si svolgerà il 22 luglio, c’è ancora una possibilità per redimersi e quindi, inviti l’assessore Sacchetti a votare no a questo piano tariffario, e no alla proroga di concessione di 2 anni e mezzo richiesta e inizi a fare quello che ha promesso, avviando una reale discussione ed un serio approfondimento per riportare la gestione idrica in mano pubblica e togliere questo business ai “super manager” di Nuove Acque S.p.A.

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