"Il Comune di Arezzo rinuncia a 14 milioni?"

Quattordici milioni di euro di crediti difficilmente riscuotibili. Una somma importante per il Comune di Arezzo sulla quale il Movimento 5 Stelle chiede di far chiarezza.

"Durante l’ultimo Consiglio Comunale si è discusso di bilancio - spiegano i consiglieri Lepri e Ricci -. L’assessore Alberto Merelli, prima della discussione, ha informato l’aula dell’accantonamento, come crediti di dubbi esigibilità, di circa 14 milioni di euro. Portando quindi la somma totale di tali accantonamenti a oltre 61 milioni di euro. Considerato che per l’anno 2015, il Comune di Arezzo accantona circa il 25% del totale dei crediti di dubbia esigibilità, una cifra elevatissima, come Movimento 5 Stelle abbiamo provocatoriamente chiesto se fosse stata considerata l’ipotesi di cartolarizzare il credito, crediti ceduti a società che versano il corrispettivo al cedente, in modo che potesse essere usato dalla collettività. L’assessore Merelli ha risposto che non riteneva la cartolarizzazione uno strumento da utilizzare ma allo stesso tempo non ha chiarito come il Comune intendesse rientrare in possesso degli abbondanti 14 milioni di crediti. La nostra è stata chiaramente una provocazione, poiché la cartolarizzazione del credito deve essere autorizzata dalla Corte dei Conti. Il nostro intento era quello di capire se ci fosse volontà, da parte della Giunta, di rientrare in possesso di una cifra che riteniamo vertiginosa. E crediamo altresì che l’attuale amministrazione comunale debba farsi carico di trovare gli strumenti necessari affinché i debitori paghino quanto dovuto".

I consiglieri del Mov chiudono: "Il Comune non può rinunciare così facilmente alla loro riscossione. D’altronde, se siamo costretti a pagare i debiti accumulati verso l’Europa, allora è anche compito nostro esigere quelli che alcuni hanno nei confronti del Comune stesso, ovvero della cittadinanza aretina".