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Grasso e la proposta del Pd: "Non ci sono le condizioni per poter accettare. Io sono e mi sento in campo"

E' incandescente il clima politico in Valdarno. Ieri sera al termine di una turbolenta assemblea del Pd di Montevarchi è stato approvato un documeto che ha causato una vera e propria spaccatura. Il documento non conteneva ancora la lista ma solo...

E' incandescente il clima politico in Valdarno. Ieri sera al termine di una turbolenta assemblea del Pd di Montevarchi è stato approvato un documeto che ha causato una vera e propria spaccatura. Il documento non conteneva ancora la lista ma solo la proposta al sindaco uscente Grasso di farne parte.

Oggi Grasso risponde con una lunga lettera, che riportiamo integralmente:

Gli avvenimenti degli ultimi giorni hanno visto delinearsi un dibattito nel centrosinistra ed in particolare nel PD. I vertici regionali e provinciali, nonché la componente maggioritaria del PD di Montevarchi, mi hanno invitato a ricoprire il ruolo di capolista del PD considerando che la mia figura rappresenti la continuità dei valori del centrosinistra. Tale iniziativa ha registrato, come il dibattito e le contrapposizioni dell’assemblea PD di venerdì 29 aprile dimostra, una lacerazione ed una palese dissidenza di quelle componenti che, proprio attraverso il giochino delle primarie, intendevano e intendono farmi fuori. Queste evidentemente non considerano che la mia persona ha raccolto un consenso di un soffio inferiore al candidato sindaco uscito da tale competizione.

In primo luogo ringrazio tutti e sono orgoglioso della proposta come fondatore del PD.

Mio malgrado non vi sono le condizioni per poter accettare.

Fra i cittadini che si sono impegnati intorno alla figura del candidato Francesco Maria Grasso ve ne sono molti che provengono dalla società civile e non hanno alle spalle percorsi politici, ma di impegno spontaneo e sincero nei confronti non tanto del sindaco uscente, ma della nostra città.

Altresì, non si tiene presente come proprio la mia figura sia un elemento per tenere la porta aperta alla partecipazione civile, dalla quale il PD riceve linfa vitale per esercitare il proprio autentico ruolo di cinghia di trasmissione fra la cittadinanza e il palazzo.

Al contrario, abbiamo assistito in questi giorni alla mistificazione di tutto ciò, attraverso una narrativa volta a far passare la mia battaglia di valori e contenuti come un baratto di seggiole.

A quanti in queste ore mi invitano per una possibile presenza nelle liste del PD con il ruolo di capolista, che nuovamente ringrazio di cuore per la loro generosità, devo mio malgrado rispondere che non sono un uomo per tutte le stagioni, che non appartiene alla mia persona la volatilità politica, come alcuni in questa vicenda hanno dimostrato, alleandosi ora con chi per 5 anni ha sistematicamente tentato di distruggere i progetti messi in campo.

Queste vicende avrebbero dell’incomprensibile, se non all'interno di un disegno per eliminare un sindaco che non fa favori, un sindaco scomodo, un sindaco non cooptato.

Sono uno dei fondatori del PD di Montevarchi e rimango un uomo del centrosinistra, proprio perché la mia bussola è puntata verso i valori nei quali si fonda lo spirito autentico del partito democratico.

Per questo mi sento in dovere, nei confronti di tutte quelle persone che si riconoscono nel centrosinistra autentico, lontano dai sistemi adottati in questi giorni da certe figure di élite di partito, di sottopormi al giudizio diretto della cittadinanza, dato che le primarie sono state concertate soltanto con l'obbiettivo di eliminarmi; non si possono eliminare i valori, non si possono eliminare le speranze, per questo sono e mi sento in campo.

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