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Fusione Pergine Laterina. Sì Toscana Sinistra: "Fanno i conti senza l'oste"

"Il comitato per il sì alla fusione tra Pergine e Laterina - a freddo, visto il sospetto contingentamento dei tempi imposto dal "Patto del Nazareno" in salsa valdarnese PD/FI, con il partito di B. in tutta la Toscana contrario alle fusioni tranne...

"Il comitato per il sì alla fusione tra Pergine e Laterina - a freddo, visto il sospetto contingentamento dei tempi imposto dal "Patto del Nazareno" in salsa valdarnese PD/FI, con il partito di B. in tutta la Toscana contrario alle fusioni tranne che qui – ha dimostrato di non avere idee troppo chiare su come "utilizzare" i soldi che dovrebbero arrivare dopo l'eventuale parto del comune unico."

Questa la dichiarazione degli esponenti di Si Toscana A Sinistra circa il referendum per la fusione dei Comuni di Pergine e Laterina.

A parte il non trascurabile particolare di fare i conti - senza l'oste – su vagonate di euro che nessuno ad oggi può giurare se arriveranno effettivamente o meno (essi dipendono comunque dalle disponibilità finanziarie sia della Regione che dello Stato) ed anche del fatto che con la legge sui piccoli comuni appena approvata vengono sin da subito stanziate risorse che finora giuravano sarebbero state elargite solo con la fusione...ciò che stona sono le due versioni di volantini inneggianti al si al comune unico che sono circolate:

la prima versione pareva voler trasformare la frazione Ponticino-Cavi-Casalone in una specie di "Paese del Bengodi", dove sarebbero stati spesi (quasi) tutti i soldi derivanti dalla fusione (Centro per anziani-completamento marciapiedi SR 69-Ponte medioevale-Centro Civico-giardini di Cavi-ristrutturazione scuole-ristrutturazione caserma-ristrutturazione Distretto Socio Sanitario-ristrutturazione Sala Polivalente-riqualificazione Via Tornaia-riqualificazione Via Vecchia Romana-riqualificazione zona Palazzetto-riqualificazione attraversamenti SR 69-percorso pedonale Stazione FS Impiano-ampliamento cimitero) insomma una roba che mancava solo la promessa di ricchi premi e cotillons a chi avesse preso la residenza/cittadinanza nel "Principato Autonomo di Ponticino"...Per le altre frazioni briciole o poco più, al che uno era autorizzato a pensare che nel regno di Ponticino vivesse un novello Re Mida, che tutto quel che tocca diventa oro...

Poi è arrivata la seconda versione del volantino, molto più spartana e pragmatica, che ha "ridimensionato" il Principato di Ponticino e riequilibrato le presunte future risorse da ridistribuire...

La morale è che il progetto di fusione – con effetto negativo sicuro la riduzione feroce della rappresentanza democratica delle/i cittadine/i in seno ai consigli comunali - è stato tremendamente accelerato dal PD per motivi indicibili, con lo "strano" supporto di FI: a meno che...a meno che non si debba dar ragione all'inarrivabile Giani, Presidente - manco a dirlo – piddino del Consiglio Regionale Toscano il quale, in un impeto di irrefrenabile euforia, ha così testualmente sentenziato: "La fusione avrà un territorio omogeneo perchè al centro c'è Ponticino il paese di Pupo".

Povero Pupo, il nostro illustre concittadino non si meritava proprio questa menzione da cotanto statista...

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