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Fusione dei comuni in Casentino. Una sola scheda a tre opzioni per Chiusi della Verna

Referendum consultivi contestuali sulle due proposte di fusione dei comuni del Casentino. Con la particolarità di una sola scheda per gli elettori del comune di Chiusi, che dovrebbero essere chiamati ad esprimere la propria preferenza sull’ipotesi...

Referendum consultivi contestuali sulle due proposte di fusione dei comuni del Casentino. Con la particolarità di una sola scheda per gli elettori del comune di Chiusi, che dovrebbero essere chiamati ad esprimere la propria preferenza sull’ipotesi di non fondersi con nessuno, di unirsi a Bibbiena od Ortignano, o invece aggregarsi a Castel Focognano e Chitignano.

È questa l’opinione espressa dal collegio di garanzia statutaria della Regione, chiamato in causa dal presidente del Consiglio regionale sulle due proposte alternative di fusione dei comuni casentinesi all’esame dell’Assemblea legislativa regionale.

Un parere meramente consultivo, quello reso dal collegio, come previsto dalla legge che istituisce e disciplina l’attività di questo organismo giuridico, composto da docenti universitari ed avvocati.

“Il collegio – spiegano Lucia De Robertis e Valentina Vadi, consigliere regionali del PD in Consiglio regionale – era stato chiamato in causa nell’ambito del procedimento che il Consiglio sta affrontando, relativo alle due proposte di fusione dei comuni, rispettivamente, di Bibbiena, Chiusi e Ortignano Raggiolo e di Chiusi con Castel Focognano e Chitignano. L’una di iniziativa popolare, l’altra di iniziativa della Giunta regionale su richiesta dei consigli comunali interessati.

Al collegio, fanno sapere le consigliere, si era rivolto il presidente dell’assemblea legislativa su istanza emersa durante ai lavori della commissione Affari istituzionali. Una consulenza, quella resa dal Collegio di garanzia, prevista dalla legge ordinativa di questo organismo giuridico, chiesta per chiarire alcuni dubbi emersi durante l’esame delle due proposte.

“Il collegio – spiegano ancora De Robertis e Vadi –, ribadendo la natura meramente consultiva del referendum, ha proposto la consultazione contestuale delle popolazioni interessate, proponendo la presentazione di una sola scheda per gli elettori di Chiusi, dalla quale univocamente desumere l’orientamento sulle opzioni possibili. Cioè: nessuna fusione, la fusione con Bibbiena e Ortignano, la fusione con Castel Focognano e Chitignano.”

Dal collegio anche l’ipotesi, subordinata, di una consultazione in due tempi, che veda in prima battuta solo l’elettorato chiusino esprimersi sulle proposte e, in seconda battuta, il coinvolgimento delle popolazioni degli altri comuni.

“Il parere del collegio – concludono le due consigliere aretine – è un utile contributo, che aiuterà il Consiglio nelle determinazioni necessarie a far esprimere le popolazioni interessate sulle proposte”.

Il testo completo del parere è consultabile sul sito internet del Consiglio regionale, al seguente indirizzo web: https://www.consiglio.regione.toscana.it/garanzia/, all’interno della voce “I pareri espressi”.

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