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Fratelli d'Italia Arezzo: “Ghinelli difende Arezzo, il Pd punta alle poltrone”

"L’ipotesi prospettata dal sindaco Ghinelli di agire nei confronti di Maria Elena Boschi e del padre risponde ad una sola logica: difendere l’immagine e l’identità di Arezzo. Questo è ciò che deve fare un sindaco, questo è ciò che ha fatto...

"L’ipotesi prospettata dal sindaco Ghinelli di agire nei confronti di Maria Elena Boschi e del padre risponde ad una sola logica: difendere l’immagine e l’identità di Arezzo. Questo è ciò che deve fare un sindaco, questo è ciò che ha fatto Ghinelli."

Inizia così una dichiarazione di Francesco Lucacci, presidente provinciale di Fratelli d’Italia.

"Non crediamo ci possa essere persona di buon senso capace di negare quanto abbia inciso negativamente su Arezzo la vicenda Boschi – Etruria. Rimane solo il Pd a negare l’evidenza e lo fa mettendo in campo la squadra dei maggiorenti tra i quali spicca, per contemporaneità alla campagna elettorale, il nome di Vincenzo Ceccarelli. Assessore regionale che si è fortemente impegnato verso i sindaci Pd per far passare la proroga a Nuove Acque e che adesso sembra pronto al trasloco da un ufficio fiorentino ad uno romano. Quindi dalla Regione al Senato. Non sarebbe un passaggio indolore per il territorio aretino che perderebbe l’unico assessore regionale di cui oggi dispone. Ma gli interessi del territorio ben poco contano all’interno del Pd, di fronte alle prospettive personali. Ogni scadenza elettorale è come un tiro di dadi al gioco dell'oca: si salta sempre ad una casella migliore. Non solo per prestigio ma anche per compenso. Quindi si può interrompere un mandato e passare alla casella successiva. Ceccarelli non sarebbe certamente il primo. Ricordiamo il Sindaco Fanfani passato al Csm e assessori transitati verso il Parlamento e la Regione. E a chi accusa il Sindaco Ghinelli di aver posto il problema Boschi per ragioni elettorali, ricordiamo che la sua scelta è stata quella di rimanere ad Arezzo e rispettare il suo patto con i cittadini. Ammettiamo, comunque, che in qualsiasi formazione politica può capitare un caso come quelli appena ricordati. Ma nel Pd aretino siamo di fronte non all'eccezione ma alla regola e ad un vero e proprio sistema che denota una scarsissima attenzione ai cittadini e alle istituzioni nelle quali si svolge il mandato. In politica "ad maiora" è possibile ma "semper" no.

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