rotate-mobile
Politica

Flash, selfie e slogan. Il blitz aretino di Salvini a tutta Etruria: "Andiamo a Laterina?"

Come nella più scontata delle previsioni, Banca Etruria - fallita da tempo eppure vivissima nel dibattito politico - è uno dei temi più forti della campagna elettorale. E sul territorio di Arezzo, uno dei partiti di opposizione più feroci nei...

Come nella più scontata delle previsioni, Banca Etruria - fallita da tempo eppure vivissima nel dibattito politico - è uno dei temi più forti della campagna elettorale. E sul territorio di Arezzo, uno dei partiti di opposizione più feroci nei confronti del Pd, la Lega non poteva che giocarsi subito la carta dell'istituto di credito in risoluzione. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, stamani ha di fatto aperto il suo tour proprio da Arezzo: un blitz, comizio di dieci minuti e poi via verso Firenze e successivamente Roma ("sarò ospite di Santoro, siatemi vicino", ha detto ilare).

Banche, Boschi (e non poteva essere diversamente), migranti, Ius Soli, Fornero: grandi classici del repertorio salviniano. Piazzato sul bordo dei portici di via Roma, assieme ai candidati leghisti per il collegio aretino/senese del Senato Tiziana Nisini e per quello senese della Camera Claudio Borghi, Salvini è comparso davanti a quella che fu la sede storica di Etruria in Corso Italia, davanti a circa duecento simpatizzanti leghisti.

In uno sventolìo di bandiere blu con la scritta "Salvini premier", ha imbracciato il megafono e ha arringato la folla, ricordando che "i soldi sottratti agli azzerati di Etruria saranno ripresi all'Europa" mentre "la signorina Boschi è scappata a Bolzano". E ha aggiunto, riferendosi a Tiziana Nisini: "Noi ad Arezzo ci mettiamo i candidati di Arezzo".

Salvini ha lanciato quindi un appello al voto ("C’è in ballo il futuro dei nostri figli") "per evitare che venga regalato lo Ius Soli" altrimenti "saremo noi italiani gli stranieri in Italia".

Quindi un assist a Tiziana Nisini: "è stata attaccata a livello nazionale, ma se ho una casa popolare io la do prima agli italiani". E ancora: "L’emergenza non sono gli sbarchi, ma i 4 milioni di italiani disoccupati". Quindi un minuto dedicato all'economia, con questi impegni: "Ridurre le tasse e abolire legge Fornero. Premiare il merito e ripartire". Ma la gente davanti a lui vuol parlare dei migranti e lo sollecita: "Che si fa con gli sbarchi?". E lui: "Con noi non ne sbarca più uno: li salviamo e poi li riportiamo indietro". Giù applausi. E galvanizzato, tra un selfie e un autografo, chiude scherzando: "Ora andiamo tutti a Laterina".

@MattiaCialini

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Flash, selfie e slogan. Il blitz aretino di Salvini a tutta Etruria: "Andiamo a Laterina?"

ArezzoNotizie è in caricamento