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Elezioni, Giani per la Regione porta Ceccarelli ad Arezzo? Stallo di nomi anche nel centrodestra

Ridda di nomi ma con pochissime conferme. Centro destra, centro sinistra e Movimento Cinque Stelle come si muoveranno in vista delle elezioni regionali e amministrative del 2020?

Nomi che cominciano a rincorrersi con insistenza, veti che cadono a livello regionale e conseguenze su quello comunale. Le elezioni della primavera 2020 si avvicinano e riguarderanno contemporaneamente sia la Regione Toscana che il Comune di Arezzo, unico capoluogo di provincia che si presenta di fronte alle urne per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale.

Centro destra, centro sinistra e Movimento Cinque Stelle come si muoveranno?

Nel centrosinistra

Il primo veto a essere caduto è quello in favore di Eugenio Giani, l'attuale presidente del consiglio regionale sarà il candidato del centro sinistra per la carica di Governatore della Toscana. La direzione del Pd per l'ufficialità ci sarà domani sera a Firenze, ma gli zingarettiani hanno dato l'ok e i renziani faranno fronte comune con la coalizione, nella convinzione che perdere la Toscana non sarebbe un bel segno per il neonato partito di Italia Viva.

Luciano RalliCon questo primo nome, a caduta, molti si aspettavano novità sul fronte aretino. Giani candidato presidente fornisce meno favori alla presenza di Vincenzo Ceccarelli nella sua ipotetica squadra di governo. Questo potrebbe comportare, come conseguenza, la scesa in campo dell'attuale assessore alle infrastrutture regionale Vincenzo Ceccarelli, nell'arena politica delle amministrative di Arezzo. Anche se questo, al momento, appare la personalità in pole position per la candidatura a sindaco per la coalizione di centro sinistra, ci sono altri nomi che si rincorrono.

Da una parte quello di Domenico Giani, l'ex capo della sicurezza del Papa recentemente dimessosi in seguito a fughe di notizie non controllate, ma il cui tentativo di avvicinamento per sondare il terreno di una sua possibile candidatura a sindaco pare si sia raffreddato. Oppure quello di un altro medico della sanità pubblica come Luciano Ralli, dopo il ritiro ufficiale di Angiolo Agnolucci.

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Le decisioni non sono prese e forse servirà ancora del tempo, perché la partita regionale non è affatto del tutto chiusa per Ceccarelli.

Nel centrodestra

La coalizione di centro destra regionale e in particolar modo la Lega, non hanno ancora espresso un candidato alla carica di presidente e probabilmente non lo faranno nemmeno nella tanto attesa cena degli auguri di Natale che ci sarà il 30 novembre prossimo al Tuscany Hall di Firenze con tanto di presenza di Matteo Salvini. Il nome più accreditato è quello del sindaco di Grosseto Antonio Vivarelli Colonna, un uomo nato con Forza Italia, ma che piace anche al Carroccio. L'ufficialità non dovrebbe arrivare a Firenze, dove ad attendere Salvini ci saranno invece le Sardine toscane, con un buon Vivarelli Colonna con il sindaco Ghinellinumero di presenze anche da Arezzo, da dove partiranno un paio di pullman diretti alla prima manifestazione toscana del neonato movimento di cittadini di centro sinistra che si è manifestato per la prima volta a Bologna.

Ma tornando al presidente della Regione Toscana, questa non è una scelta scontata visto che Fratelli d'Italia preme per altri nomi, come per esempio Alessandro Tomasi sindaco di Pistoia, oppure proponendo anche la candidatura di Francesco Macrì, attuale presidente di Estra. Giorgia Meloni adesso punta tutto sui numeri e sulle presenze dell'altra cena di auguri di Natale organizzata sempre a Firenze, ma al Mandela Forum, per il 19 dicembre.

Non è stato avaro di messaggi, nemmeno tanto subliminali, l'attuale candidato a sindaco di Arezzo. Alessandro Ghinelli, dopo aver terminato la carriera accademica, vorrebbe tornare a Firenze per correre per la presidenza della Regione Toscana. Lo ha detto senza mezzi termini, di essere disponibile, di essersi messo a disposizione del centro destra per questo, altrimenti rimarrà come candidato sindaco per tentare il secondo mandato ad Arezzo.

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Per alzare il livello di attenzione sui temi cari alla Lega, Ghinelli ha, dai mesi scorsi, fatto uscite pubbliche su temi sulla sicurezza, sull'immigrazione, ad esempio.

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La mancanza di nomi ufficializzati rappresenta una condizione di incertezza a livello regionale che si ripercuote nel centro destra aretino, fermo di fronte alla doppia volontà di Ghinelli e allo stallo nella decisione ufficiale. E se Ghinelli finisse in Regione? Con tutta probabilità, è facile immaginare, che il centrodestra abbia segretamente lavorato ad una seconda ipotesi per il candidato sindaco alternativo. Non una seconda scelta, ma un possibile ritorno di fiamma. Staremo a vedere.

E il Movimento Cinque Stelle?

Giacomo GiannarelliDopo il referendum on line tra gli iscritti dei giorni scorsi, in particolare riferifo all'Emilia Romagna, i rappresentanti territoriali si stanno mettendo in moto. Giacomo Giannarelli, attuale presidente del gruppo regionale del MoVimento 5 Stelle sarà ad Arezzo questa sera per organizzare la campagna elettorale per la Toscana e non solo. L'esito della consultazione dei grillini ha dato un messaggio chiaro, quello di correre da soli alle prossime elezioni.

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