Iannattone: "Corro per vincere, Subbiano piccolo laboratorio per un nuovo umanesimo"
Le dichiarazioni del candidato a sindaco di Rinascimento Subbianese e i nomi di tutte le persone che sono in lista per il consiglio comunale di Subbiano
Tra i cinque candidati a sindaco del comune di Subbiano c'è Carlo Iannattone con la lista Rinascimento Subbianese. 60 anni, dipendente del Ministero dell'economia e delle finanze, lavora all'ufficio periferico di Arezzo della ragioneria generale dello Stato. Partecipa attivamente come volontario in alcune associazioni di tipo culturale, una delle quali è a Firenze, il Mosaico.
"Stiamo lavorando alla creazione di un progetto sociale per un nuovo umanesimo" racconta Iannattone.
Come è arrivata la sua candidatura? "Ho lavorato in modo concreto alla formazione della lista, come senso di responabilità nei confronti del mio paese e alla fine il cerchio si è stretto intorno alla mia persona per la candidatura a sindaco. Ho accettato per alto senso civico e poi Subbiano può essere davvero un piccolo laboratorio per il progetto sociale del nuovo umanesimo."
Quali priorità per Subbiano? "Innanzitutto c'è da spostare risorse nel sociale e poi è necessario che Subbiano abbia una vocazione turistica, magari inserendosi nella rete turistica che tocca Firenze, Siena e Assisi."
Tra gli obiettivi in caso di vittoria anche quello di costituire la consulta dei sindaci e di dare la possibilità di parola alle associaizoni del territorio all'interno del consiglio comunale.
Cosa si aspetta da questa tornata elettorale? "Ho corso per vincere, fino alla fine, dopo aver trovato un paese dilaniato, diviso, che ha bisogno di trovare una pacificazione sociale."
La presentazione della lista
I candidati al consiglio comunale sono 12 di cui 8 uomini e 4 donne.
Presentiamo brevemente la nostra idea di governo per Subbiano, che vuole innanzi tutto far tornare la nostra cittadina ad essere guidata dai delegati dei suoi abitanti e non dalle varie segreterie di partito, sempre più aretine che locali, che fin’ora hanno solo generato una grande decadenza economica e sociale del nostro territorio.
Nel simbolo della lista c’è una fenice stilizzata di colore giallo con l’Arno, la torre medievale ed il campanile di Subbiano, perché da sempre questi sono stati gli elementi unificanti della nostra comunità; non è stato inserito il nome del candidato a sindaco per rivendicare come la nostra sia una lista di squadra e non espressione di un singolo individuo.
La lista si chiama Rinascimento Subbianese per ricordare quel periodo storico in cui i signori di Arezzo tentarono di cancellare la nostra comunità ma i subbianesi si opposero alleandosi con Firenze: oggi Subbiano deve avere lo stesso coraggio dei nostri antenati per una rinascita dai ricatti e dagli scontri nei tribunali, per tornare ad essere un paese fiero del suo nome e del suo prestigio.
Negli ultimi anni abbiamo visto amministratori che hanno utilizzato modalità di gestione arroganti e incompetenti, ma soprattutto senza una capacità di programmazione: noi ci proponiamo di governare come il buon padre di famiglia che in tempi di ristrettezze economiche cerca di impiegare le risorse per cose veramente necessarie, con competenza ed organizzazione, garantendo uguaglianza a tutti coloro che da noi verranno amministrati.
Il nostro sindaco, il nostro vicesindaco e tutti i consiglieri saranno al servizio di tutti ed aiuteranno tutti senza alcuna distinzione: noi siamo contrari a privilegi e favoritismi ed applicheremo sempre trasparenza e democrazia.
I nomi
Nicoletta Bruno, avvocato
Patrizia Bardelli, casalinga
Ferruccio Bonetti, pensionato
Cristina Guerrini, insegnante scuola primaria
Gianfranco Innocenti, agente di commercio
Simone Lodovini, imprenditore
Maurizio Marini, dipendente Asl Toscana Sud Est
Savio Necci, autista ferrotranviere
Moreno Padelli, pensionato
Simone Paperini, tecnico di distribuzione del gas
Romeo Sisti, dipendente panificio
Ilda Tanti, commerciante