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Lista Galastri: "massima attenzione al centro storico, stop ai disagi"

Secondo Galastri il centro storico è vittima di una cattiva organizzazione dei cantieri

Attenzione puntata sul centro storico da parte della lista per Giovanni Galastri sindaco. Ecco le loro priorità:

"Giusto mettere in sicurezza Palazzo Niccolini, sede storica del nostro municipio, con opere di miglioramento sismico, sbagliate le modalità esecutive scelte dalla giunta. Il cantiere doveva terminare nel novembre 2018, ma trattandosi di un palazzo vincolato, un bene culturale sotto la diretta sorveglianza del Ministero, dovevano essere valutati tutti i possibili ritardi connessi all’approvazione di eventuali varianti, che invece sono stati ignorati."

"Tenuto conto del grave disagio arrecato alle attività del centro storico il cantiere doveva essere organizzato per stralci funzionali, evitando lo spostamento completo degli uffici amministrativi, in particolare dello sportello del cittadino, dello stato civile, dell'ufficio manutenzione e dell'ufficio tributi, tutti posti al piano terreno. L'ufficio urbanistica e quello lavori pubblici potevano essere collocati  nell'ultimo piano della ex Pretura, appena adiacente, mantenendo la collocazione nel centro storico."

" Sbagliato chiudere via Berni: le attuali tecnologie consentono di utilizzare ponteggi a sbalzo e accorgimenti tali da impedire l’occupazione a terra, in tutta sicurezza. Sbagliato non prevedere un accesso adeguato al museo archeologico: non si può passare sotto un ponteggio, all’arrivo della scala mobile, per giungere nel borgo. Sbagliato spostare il Comune nell’ala sopra la palestra delle scuole elementari. L’edificio non è sicuro, tanto che deve essere demolito: quindi e' stata messa a rischio la sicurezza di lavoratori e cittadini. Per sistemarlo come sede temporanea sono stati spesi oltre 50 mila euro: soldi gettati al vento."

Ma le scelte sbagliate della Giunta Bernardini potrebbero causare conseguenze molto più gravi. C’è il rischio concreto di perdita del finanziamento concesso dal governo Gentiloni, ben 2 milioni di euro: i lavori dovevano partire entro 18 mesi, che stanno per scadere, tanto che si accenna ad un nuovo spostamento del Comune. E non ci sono ancora risorse impegnate per il necessario rifacimento degli impianti tecnici, sottovalutate nel progetto, ne' sono state approvate le varianti che autorizzano l'ultimazione dei lavori. Un vero pasticcio, una vittima accertata: il centro storico."

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