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Elezioni comunali 2019

Voto domiciliare e voto assistito. Come fare domanda

E' possibile inoltrare la richiesta per poter votare al proprio domicilio o essere assistiti al momento del voto soprattutto per quelle persone impossibilitate a muoversi o con difficoltà nella deambulazione

Si vota domenica 26 maggio dalle 7 alle 23 per il rinnovo del Parlamento Europeo. Come per altre consultazioni è possibile inoltrare la richiesta per poter votare al proprio domicilio o essere assistiti al momento del voto soprattutto per quelle persone impossibilitate a muoversi o con difficoltà nella deambulazione. 

Voto domiciliare

La richiesta di esercizio di voto domiciliare per le elezioni europee e amministrative 2019 deve essere presentata entro il 6 maggio 2019. La legge riconosce il diritto a votare presso il proprio domicilio, a condizione che ne facciano domanda, tutti i cittadini italiani "affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano [...]".

Il voto domiciliare si ottiene presentando una domanda nella quale deve essere dichiarata la volontà di voler votare presso l'abitazione in cui si trova, specificandone l'indirizzo completo. Alla domanda devono essere allegata la certificazione sanitaria (rilasciata dal medico designato dalla Asl), la fotocopia della tessera elettorale e quella del documento di identità. Nel giorno della votazione, il presidente del seggio competente per territorio provvede a prendere contatto per concordare l'orario di raccolta del voto dell'interessato.

Voto assistito

Può essere richiesto dagli elettori che non possono esprimere da soli il voto al seggio e necessitano quindi di essere accompagnati in cabina. Può essere richiesta l’annotazione del voto assistito sulla tessera elettorale personale. L'accompagnatore può essere un familiare elettore oppure un altro elettore iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune italiano.
L’elettore può presentare al proprio Comune la domanda per l’apposizione, sulla tessera elettorale, dell’annotazione permanente del diritto al voto assistito (apposito simbolo “AVD”). 
Alla domanda deve essere allegata la documentazione sanitaria attestante l’impossibilità ad esercitare autonomamente il diritto di voto. L'attestazione verrà riportata anche sulle successive tessere elettorali al fine di evitare all'elettore di rinnovare, di volta in volta, la certificazione sanitaria in occasione di ogni consultazione elettorale.

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