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Patto Civico: "le nostre 10 proposte per uscire dalla crisi, un contributo costruttivo alla città"

"In questa prospettiva Patto Civico sottopone al sindaco Ghinelli, alla sua giunta ma anche a tutto il consiglio comunale, che per noi rimane l’organo superiore e rappresentativo dell’intera città, alcune proposte per dare impulso alla progressiva ripresa."

Patto Civico, la neonata formaizone politica che ha espresso Daniele Farsetti come candidato a sindaco per le prossime amministrative al Comune di Arezzo, ha elaborato un manifesto con 10 proposte per risollevare la città dalla crisi.

"Patto Civico crede che in un momento come quello attuale la politica, pur nelle diversità e nelle rispettive posizioni, debba mettere in secondo piano le polemiche e cercare di fare fronte comune per risolvere i problemi dei cittadini. La nostra è una posizione politica nettamente alternativa all’attuale maggioranza ma anche ai partiti del centro sinistra, dove deve prevale il buon senso, le idee piuttosto che le ideologie. E’ con questo spirito che Patto Civico ha deciso di concorrere alle prossime elezioni amministrative e di prendersi cura della città, ponendosi l’obiettivo di produrre soluzioni di governo e non semplice e sterile contrapposizione."

"Servono sinergie pubblico/privato per stimolare il sistema produttivo, risorse per sostenere servizi essenziali che vanno preservati e salvaguardati come la scuola ed il trasporto pubblico, serve aumentare gli importi a sostegno dei più fragili. Il Comune di Arezzo ha un bilancio preventivo 2020, tra spesa corrente ed in conto capitale, per 170 milioni di euro, consci della certa diminuzione delle entrate, nelle pieghe di questa cifra, limando anche il singolo capitolo, deve essere fatto uno sforzo di rimodulazione per priorità. Ma soprattutto è necessario prevedere una burocrazia più snella e veloce, per favorire gli investimenti privati, superando, finalmente quel retropensiero per cui è l’eccesso di procedure contorte e la moltitudine di documentazioni “ante operam” a garantire il rispetto delle regole e ad evitare situazioni illegittime."

"In questa prospettiva Patto Civico sottopone al sindaco Ghinelli, alla sua giunta ma anche a tutto il consiglio comunale, che per noi rimane l’organo superiore e rappresentativo dell’intera città, alcune proposte per dare impulso alla progressiva ripresa."

Le dieci proposte

1.Velocizzare la macchina burocratica valorizzando le molte competenze tra i dipendenti comunali ed aggiornando i sistemi informatici rendendoli interattivi con le altre amministrazioni pubbliche in modo da rendere più veloci e dinamiche le risposte ai cittadini ed alle imprese. Accelerare al massimo nella digitalizzazione dei servizi ai cittadini.

2. Ristrutturazione ma soprattutto riqualificazione edilizia sostenibile come motore di sviluppo, con l’obbligatorietà degli uffici di rilasciare pareri in tempi certi. La burocrazia non deve essere lo scudo per non far prendere decisioni ai dirigenti ma un percorso trasparente per risolvere i problemi della comunità.

3. Retrocedere gli utili lordi di Aisa Impianti spa a Sei Toscana spa, circa un milione di euro, in modo da ridurre la tariffa Tari e non semplicemente dilatare il pagamento con il rischio di pericolosi accavallamenti.

4. Esonerare dai costi Tosap per occupazione di suolo pubblico i bar e ristoranti. Prevedere maggiore possibilità di occupazione.

5. Rafforzare servizi culturali di prossimità, in chiave sia sociale che turistica, come biblioteche, spettacoli itineranti, cineforum in piazza, sale di comunità, piccoli teatri, librerie e luoghi aperti e permeabili. Favorire cultura diffusa, non concentrata e assembrata, non solo nei generi e nel target di pubblico ma soprattutto nella fruizione fisica e nella dislocazione geografica.

6. Ridefinire, a causa del contingentamento dei posti nei mezzi pubblici, l’uso delle strade e degli spazi, aumentare quindi gli spostamenti di superficie non inquinanti (piedi, bici, mobilità leggera). A questo proposito riteniamo necessario valorizzare concretamente i progetti Bicibus e Piedibus, inoltre proponiamo la creazione di autostrade urbane per le bici nelle maggiori arterie cittadine, eliminando gli stalli laterali dei parcheggi auto ove necessario, limitando in queste aree esterne della corsia la velocità di marcia a 20Km/h.

7. Incentivare il ritorno alla produzione locale, promuovere lo sviluppo di nuove filiere corte integrate e la gestione di risorse e dispositivi secondo principi di economia circolare, a partire dalla riduzione dello spreco alimentare come forma di contrasto alle diseguaglianze sociali e come strumento di riduzione degli impatti ambientali.

8. Riconoscere essenziale, nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, la didattica di presenza in classe degli alunni riducendo al minimo quella a distanza.  Viceversa è chiaro l’impatto sull’organizzazione delle famiglie, specialmente nel caso in cui entrambi i genitori lavorino. A questo scopo individuare anche soluzioni alternative e non convenzionali comunque in sicurezza; Il Comune di Arezzo possiede molti locali di vaste dimensioni: Casa delle culture, Casa delle energie, Cas, palestre, auditorium, uffici, le stesse scuole sgravate da una parte dell’utenza, ipotizzabili almeno temporaneamente anche ad uso scolastico.

9. Analisi profonda e per priorità del bilancio comunale per individuare tutte quelle somme e quelle partite non indispensabili, o non ancora allocate, che con una variazione dello stesso essere destinate al sociale.

10. Orari del commercio: in accordo con le associazioni di categoria e nel rispetto del contratto collettivo nazionale del lavoro, favorire l’estensione o lo slittamento degli orari di apertura.

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