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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni-2020

Partito Comunista: "Inaccettabili le parole di Salvini, frasi paradossali"

"Questa destra e questa sinistra sono le facce della stessa medaglia, noi non siamo di sinistra noi siamo comunisti"

"Come comunisti ci sentiamo offesi dalle parole di Salvini". E' così che Alessandro Facchinetti, candidato alla poltrona di sindaco di Arezzo per il Partito Comunista, interviene dopo le recenti dichiarazioni rese alla stampa da Matteo Salvini. Come noto, il leader della Lega, ad inizio della settimana, ha fatto tappa in città per sostenere la candidatura di Susanna Ceccardi alla presidenza della Regione e quella di Alessandro Ghinelli come primo cittadino. È stato proprio in quella occasione che, rispondendo alle domande inerenti l'inchiesta Coingas-Multiservi-Estra, ha invitato la magistratura "a lasciar lavorare il sindaco".

Affermazioni che non sono affatto piaciute al PC di Arezzo"Sentire il segretario della Lega e sponsor elettorale dell’attuale Sindaco (chissà che ne pensa) proferire testualmente "I valori di una certa sinistra che fu, quella di Berlinguer. I valori del lavoro, degli artigiani, sono stati raccolti dalla Lega, se il Pd chiude Botteghe Oscure, e la Lega riapre io sono contento, è un bel segnale" è paradossale, un giorno si e l’altro pure attacca frontalmente il comunismo ed è bene ricordare che queste uscite, buone forse per qualche voto nelle elezioni toscane e aretine, sono senza alcun fondamento politico, al di là di eventuali critiche alla figura del segretario del PCI; di certo l’erede non è nemmeno quel PD che solleva gli scudi nella difesa di Enrico dimenticandosi che giusto un anno fa votava una risoluzione europea contro il comunismo, una risoluzione piena di errori e orrori storici oltre che politicamente irricevibile.

Vogliamo ricordare una frase emblematica di Berlinguer che segna una profonda distanza, non solo ideologica, con il segretario della Lega, “la questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale…” per contro l’autoproclamato erede pronuncia «La magistratura del caso Coingas è la stessa che ha dormito per anni mentre gli aretini venivano spolpati su Banca Etruria»; di cosa stiamo parlando? di quale eredità si va blaterando?

Dobbiamo altresì “ringraziare” il PD e i partiti satelliti della sinistra dei regali che stanno facendo alla destra, la sinistra è da decenni che ha rinnegato sé stessa, dalle privatizzazioni al jobs act, dai cartelli elettorali al "voto utile", la sinistra è riuscita a perdere credibilità, se non proprio a farsi odiare, da ampi strati del proprio popolo, che o si è staccato dalla politica o si messo a guardare a destra o ancora verso movimenti come i 5 stelle. Il PD in una sorta di mutazione genetica ha strizzato l’occhio alle banche, è succube e complice dell’Unione Europa, della BCE, del FMI, è allineato a tutte quelle “rivoluzioni” figlie dell’imperialismo, a colpi di Stato di autoeletti Presidenti farlocchi di comodo, a colpi di Stato di filonazisti come in Ucraina, alle famigerate peacekeeping in realtà azioni di guerra… è tutto meno che qualcosa di sinistra!

Bisogna contendere a Salvini gli operai, le fasce popolari che si sentono traditi, unica risposta da dare a Salvini, alla destra e a questa sinistra, a partire da Arezzo, è quella di ritrovare i nostri valori e i nostri simboli, la falce e martello; bisogna davvero contendere alla destra gli strati popolari, ritornare alle origini. Questa destra e questa sinistra sono le facce della stessa medaglia, noi non siamo di sinistra noi siamo comunisti".

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